Il Museo d’Orsay produce Hou Hsiao Hsien

Dopo My Blueberry Nights, prodotto da Studio Canal, i francesi si sono accaparrati un altro grande maestro orientale, Hou Hsiao Hsien (Città dolente, Il maestro di marionette). E’ infatti prodotto dal Museo d’Orsay, che celebra così il suo ventennale, il film che apre stasera Un Certain Regard Flight of the Red Balloon. Interpretato da Juliette Binoche e dalla cinese Song Fang, il film nasce come omaggio a Le ballon rouge di Albert Lamorisse, Palma d’oro come miglior cortometraggio nel 1956. Un palloncino era lo stratagemma narrativo anche di Intervento divino di Elia Suleiman, un palloncino con la faccia di Arafat che volava sul confine dei Territori Occupati beffando i soldati israeliani. In questo caso un palloncino rosso segue un bimbo parigino di sette anni, Simon, sopra i tetti di Parigi. La madre è una “maestra di marionette” un po’ nevrotica e piena di problemi che assume come tata una studentessa di cinema ben più attenta della donna occidentale ai sentimenti e agli umori del piccolo. Come nel caso di Wong Kar-wai, anche per il regista taiwanese l’incursione in Occidente ha fatto salire il ritmo e la temperatura del dialogo e stemperato in parte il distacco contemplativo, ma Flight of the Red Balloon ha una speciale freschezza anche perché totalmente improvvisato sia da Song Fang, una ragazza che il regista ha conosciuto al Festival di Pusan, sia dalla Binoche, che dopo qualche titubanza si è perfettamente adattata al metodo di lavoro.
Saranno in tutto quattro i titoli prodotti dal Museo d’Orsay all’unica condizione di apparire in almeno una scena. Hou Hsiao Hsien ha scelto di portare il piccolo Simon e la sua classe a visitare le belle sale del museo soffermandosi su un quadro di Félix Vallotton, intitolato proprio “Le Ballon”.