“Con This must be the place vorrei mettermi in gioco autobiograficamente” . L’aveva rivelato Paolo Sorrentino in un’intervista apparsa su ‘Sette’. Del suo nuovo film, che domani scende in campo per la Palma d’oro, il regista napoletano ha detto: “Racconta un rapporto con molte lacune tra un padre e un figlio, come è stato forzatamente il mio con mio padre”. E sullo stile: “Vorrei trovare una regia più essenziale. Finora ho usato molto nella messinscena i fuochi d’artificio. Mi piacerebbe fare un passo indietro e dare più spazio all’autenticità dei personaggi. Mi è capitato di vedere i primissimi filmati dei Lumière, quando inventarono il cinema e documentavano la vita del loro rione a Lione. Quelle immagini mute mi hanno stregato con la loro semplicità, la gioia, il senso della vita che trasmettevano”.
Del protagonista del film, interpretato da Sean Penn, afferma: “Somiglia un po’ a Rob Smith dei Cure, che ancora oggi, che ha 50 anni e passa, porta i capelli lunghissimi e si mette il rossetto”. Da dove venga la sua ispirazione: “Sono figlio di genitori molto grandi, mi hanno avuto tardi. Il mio bacino di osservazione, nel periodo in cui mi formavo, non erano tanto i miei coetanei ma i coetanei dei miei genitori. Per questo, penso, sono sempre stato inattuale e sono rimasto sempre affascinato dagli uomini di mezz’età”. Sul suo attore feticcio Toni Servillo, infine: “E’ diverso dagli altri attori. Lui è come se avesse fatto il regista di cinema anche se non lo ha mai fatto”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk