Parte dal Festival di Mosca un lungo viaggio del cinema italiano nella Federazione russa: il 2011 è stato infatti dichiarato dai due governi “Anno della cultura e della lingua italiana in Russia e della cultura e della lingua russa in Italia”.
Al Festival di Mosca, dal 23 giugno al 2 luglio, sarà presentato, reduce da Cannes, anche Habemus Papam di Nanni Moretti, fuori concorso. E sono attesi Michele Placido e Francesco Scianna per Vallanzasca Gli angeli del male; Lucio Pellegrini, Camilla Filippi, Vittoria Puccini e gli sceneggiatori Stefano Bises, Laura Paolucci e Andrea Salerno per accompagnare La vita facile unico titolo della selezione italiana in concorso; Emidio Greco, Ambra Angiolini e Giuseppe Battiston per Notizie degli scavi; Francesca Inaudi per Noi credevamo di Mario Martone; Donatella Finocchiaro per Sorelle Mai di Marco Bellocchio; Matteo Botrugno, Daniele Coluccini e Maurizio Tesei per Et in terra pax; Mario Canale e Annarosa Morri per il documentario Marco Ferreri-il regista che venne dal futuro e Barbora Bobulova per La bellezza del somaro di Sergio Castellitto. In programma anche Gianni e le donne di Gianni Di Gregorio, L’amore buio di Antonio Capuano, Le rose del deserto di Mario Monicelli, Liliana Cavani una donna nel cinema di Peter Marcias, Sei giorni sulla terra di Varo Venturi. Accanto alla squadra dei film di nuova produzione, il festival presenta anche una grande retrospettiva intitolata “Viaggio in Italia, 1.675 km di cinema italiano”, organizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale e la Cineteca di Bologna.
Da segnalare anche la tavola rotonda su “Federazione Russa: le nuove possibilità per la coproduzione e la distribuzione del cinema italiano in Russia”, organizzata dal Fondo per il Cinema della Federazione Russa il 27 giugno. Saranno presenti: Sergej Tolstikov, Direttore Generale del Fondo per il Cinema; Elena Romanova, direttrice per le Coproduzioni del Fondo; Viacheslav Telnov, Direttore Generale per il cinema del Ministero della cultura russa; Sergey Selianov, presidente della società di produzione STS; Leonid Vereschiaghin, presidente della società di produzione Studio Trite; i rappresentanti delle otto principali società di produzione; mentre per l’Italia sono previsti Luciano Sovena, Nicola Borrelli, Mario La Torre e alcuni produttori.
Oltre a Mosca, il programma “Cinema tra memoria e futuro” toccherà altre sette città: San Pietroburgo, Nizhny Novgorod, Kansk -Krasnoyark, Kazan, Blagovescensk, Ekaterinburg e Orenburg. Gli eventi sono organizzati dalla Direzione Generale Cinema del MiBAC e Cinecittà Luce, con il sostegno del Centro Sperimentale di Cinematografia, di Zori Film (Mosca) e di Mondo Mostre. Una serie di sponsor hanno dato un fondamentale contributo, si tratta di Enel, Eni, Finmeccanica, Poste Italiane e Terna.
Stefania Sandrelli sarà invece a San Pietroburgo come ospite d’onore del festival Kinoforum (10-15 luglio). La nostra grande attrice presenterà C’eravamo tanto amati e, insieme alla figlia Amanda Sandrelli, il suo film da regista Christine Cristina. A San Pietroburgo ci sarà anche una retrospettiva sul film a episodi con opere antiche e recenti tra cui Caro diaro, Estate romana, Siamo donne, Al di là delle nuvole, I mostri. La retrospettiva si intitola “Italian Mosaic” ed è orientata verso l’altra faccia del neorealismo italiano, ovvero la commedia sociale, certamente meno conosciuta dal pubblico russo. Il presidente di Cinecittà Luce, Roberto Cicutto, farà parte della delegazione italiana.
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