A Cannes quest’anno si parla molto di ecologia. La carta dei mille comunicati spesso inutili viene riciclata in grossi contenitori verdi, Leonardo Di Caprio insegna il consumo consapevole e i ragazzi che distribuiscono il giornale gratuito Metro circolano su trespoli elettrici a due ruote. In fondo è una forma di ecologia anche quella che anima la World Cinema Foundation, una creatura voluta da Martin Scorsese, noto cinefilo e divoratore di vecchie pellicole in bianco e nero fin dall’infanzia. Oggi a Cannes la Fondazione ha avuto una sorta di battesimo ufficiale con una conferenza stampa a cui hanno partecipato molti degli illustri soci: il turco-tedesco Fatih Akin, il cineasta del Mali Souleymane Cissé, i messicani Alejandro Gonzalez Inarritu e Alfonso Cuaron, il brasiliano Walter Salles, l’hongkonghese Wong Kar-wai, il mauritano Abderrahmane Sissako, l’inglese Stephen Frears. Per l’Italia c’erano Ermanno Olmi e il direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli. La Cineteca è infatti fortemente coinvolta nel progetto e ha già firmato un restauro, quello di Transes del marocchino Ahmed El Maanouni, film che data al 1981 e che racchiude benissimo lo spirito dell’impresa: è un film raro, poco conosciuto, ma prezioso, non solo per la qualità cinematografica ma anche perché contiene in sé una testimonianza di una cultura orale a rischio di estinzione, con la performance musicale dei Nass-el Ghiwane. Transes, che Scorsese definisce “un risveglio per lo spirito”, sarebbe anche tra le fonti di ispirazione di uno dei suoi film più controversi, L’ultima tentazione di Cristo. Qui a Cannes sarà presentato insieme ad altri due film recuperati dalla Foundation: il brasiliano Limite di Mario Peixoto (1931) e il romeno Padurea Spanzuratiolor di Liviu Ciulei (1964).
“La World Cinema Foundation – ha spiegato Scorsese – nasce da un’esperienza precedente, quella della conservazione di film americani, nata diciassette anni fa dalla collaborazione tra me, Spielberg, Coppola e altri cineasti. Ho pensato che sarebbe stato bello estendere questa lotta per la salvaguardia dei film dimenticati anche al resto del mondo e ho coinvolto molti colleghi, sperando che altri si uniscano a noi, proprio perché so quanta tenacia e quanta passione siano necessarie per ritrovare un film e poi per restaurarlo. A volte ci vogliono dieci anni, a volte si scopre che nessuna copia superstite è reperibile”. Il regista di The Departed continua a raccontare: “Vengo da una famiglia operaia e da ragazzo, a New York, ho visto tantissimi film in tv, film italiani, coreani, africani. Nell’81 vidi Transes e due anni dopo, durante un soggiorno in Marocco, tentai di rintracciare l’autore, ma invano, forse perché il mio francese è pessimo”. Così i film da salvare verranno dalle proposte dei singoli cineasti che hanno aderito al progetto e per ora in lista ci sono una decina di titoli. “Poi saranno i festival, le sale delle cineteche, una collana di dvd e si spera anche qualche sala commerciale a far circolare questo grande patrimonio”, aggiunge Farinelli. Molto si insiste anche sul valore di tolleranza e sulla possibilità di far in questo modo circolare idee e modi di vita: “Quando ho scoperto Abbas Kiarostami – racconta Walter Salles – mi ha colpito non solo perché era un grande regista ma anche perché ho capito dai suoi film che in Iran si piange e si ride esattamente come da noi in Brasile”. Sponsor della WCF sono Giorgio Armani, che aveva già contribuito a produrre Il mio viaggio in Italia, il documentario di Scorsese sulla storia del cinema italiano, oltre a Cartier e la Qatar Airways.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk