BERLINO – Cresce ancora il numero degli spettatori nelle sale cinematografiche di tutta Europa, dal Portogallo alla Russia. Erano 1.179,3 milioni nel 2009, sono diventati 1.184,6 milioni, con un incremento dello 0,4%, nel 2010.
Sono questi i dati che Elisabetta Brunella, segretario generale di MEDIA Salles ha annunciato alla Berlinale. Se sull’insieme dell’Europa l’andamento è positivo, l’analisi dei singoli mercati mostra risultati contraddittori.
I 18 paesi dell’Europa Occidentale hanno totalizzato 897,2 milioni di spettatori con un decremento del 2,6% rispetto al 2009, quando i biglietti venduti erano stati 921,2 milioni. L’Europa Centro-Orientale e il bacino del Mediterraneo, che comprendono 15 territori, hanno invece registrato un incremento significativo: 11,4%. I biglietti venduti sono infatti passati da 258,1 milioni a 287,4 milioni.
Anche all’interno dell’Europa Occidentale non emerge nel 2010 una tendenza comune. Tra i cinque principali territori, la Francia, che nel 2009 aveva superato la “soglia psicologica” dei 200 milioni, consolidando la sua posizione di primo mercato cinematografico d’Europa, continua a crescere portandosi a 206,5 milioni (+2,7%), il miglior risultato dal 1967. Il tasso di incremento maggiore si registra in Italia, dove le stime danno gli spettatori in aumento di circa l’11%. I biglietti venduti dalle sale attive per almeno 60 giorni l’anno passano da poco più di 107 milioni a circa 119. Segno negativo, invece, per il Regno Unito, che riesce peraltro a contenere la perdita (-2,4%) e a mantenere la seconda posizione in Europa con 169,3 milioni di biglietti. Più sensibile il calo della Spagna che arretra dell’11,7% e chiude il 2010 scendendo sotto la soglia dei 100 milioni di spettatori. Meno presenze anche per la Germania che si attesta a 126,6 milioni di presenze, perdendo quasi venti milioni di biglietti (-13,5%), cioè più di quelli guadagnati nel 2009. A motivare l’annata difficile è la cattiva performance dei film nazionali.
Si conferma la tendenza all’aumento del prezzo medio del biglietto, legato alla maggior offerta di film 3D. In Italia il prezzo medio passa da 6,07 a circa 6,4 euro. Infine la diffusione degli schermi digitali, che aveva conosciuto nel 2009 in Europa un vero e proprio boom (+205%) è continuata anche nel 2010. Al 30 giugno 2010 gli schermi europei con tecnologia DLP Cinema o SXRD sono 6.680 (+43%). E’ cresciuta pure la quantità degli schermi digitali equipaggiati anche per il 3D: sono passati da 3.467 a 5.277 arrivando a un’incidenza del 79%.
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