Habemus Nastri


Habemus Papam di Nanni Moretti, con sette candidature, guida la classifica delle nomination dei Nastri d’Argento 2011, annunciate a Villa Medici a Roma. Ma la grossa novità di questa edizione è senz’altro la pioggia di commedie che ha “generato” una sorta di megacategoria in cui troviamo, tra i più amati, Benvenuti al Sud di Luca Miniero e Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno con sei nomination ciascuno. Tra i film con il maggior numero di candidature anche La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo (cinque) e, con quattro nomination ciascuno, Malavoglia di Pasquale Scimeca, Una vita tranquilla di Cupellini, Vallanzasca Gli angeli del male di Placido, 20 sigarette di Aureliano Amadei e ancora due commedie Immaturi di Paolo Genovese e La banda dei Babbi Natale di Aldo, Giovanni e Giacomo. Quaranta in tutto le opere segnalate dai giornalisti di cinema su 100 uscite in sala dal 1° giugno 2010 al 27 maggio 2011.

Marco Bellocchio (Sorelle mai), Saverio Costanzo (La solitudine dei numeri primi), Claudio Cupellini (Una vita tranquilla), Nanni Moretti (Habemus Papam) e Pasquale Scimeca (Malavoglia) sono gli autori dei migliori film. Tra gli esordienti, accanto a Aureliano Amadei (20 sigarette), troviamo Massimiliano Bruno (Nessuno mi può giudicare), Ascanio Celestini (La pecora nera) e Edoardo Leo (18 anni dopo), oltre alla sorpresa di Cannes Alice Rohrwacher con Corpo celeste. Mentre l’appena uscito in sala Et in terra pax ottiene la menzione speciale tra gli esordi che sono stati in tutto ben 36. Tra i film segnalati, come si vede, molti sono targati Cinecittà Luce: Malavoglia, 20 sigarette, Corpo celeste, Into Paradiso, Gangor e appunto Et in terra pax.

Grandi e piccoli in competizione uno accanto all’altro nella “cinquina” dei produttori. Infatti con Medusa e Cattleya (Benvenuti al Sud) e con Pietro Valsecchi (Che bella giornata) troviamo Nanni Moretti e Domenico Procacci per la produzione di Habemus Papam, il trio Corsi-Romoli-Bonivento (20 sigarette) e Fabrizio Mosca (Una vita tranquilla e Into Paradiso).

I migliori attori sono Paola Cortellesi, Angela Finocchiaro e Donatella Finocchiaro, Isabella Ragonese e Alba Rohrwacher tra le protagoniste, la coppia Claudio Bisio-Alessandro Siani, Raoul Bova, Kim Rossi Stuart, Toni Servillo ed Emilio Solfrizzi, tra i protagonisti maschili. Nella “cinquina” delle non protagoniste: Carolina Crescentini, Anna Foglietta, Marta Gastini, Valentina Lodovini e, in coppia, due attrici di Corpo celeste: Anita Caprioli e la non professionista Pasqualina Scuncia. Tra gli attori non protagonisti: Giuseppe Battiston, Giorgio Colangeli, Geppy Gleijeses, Ricky Memphis, Maurizio Mattioli e Rocco Papaleo.

 

Se il risorgimentale Noi credevamo di Mario Martone è Nastro dell’anno, altri premi speciali vanno a Pupi Avati, Emidio Greco, Fulvio Lucisano e Marina Piperno, per festeggiare il suo mezzo secolo di attività come produttrice indipendente. Un Nastro europeo va Michel Piccoli, superbo interprete di Habemus Papam purtroppo ignorato dal palmarès di Cannes. A Martone è arrivato anche un messaggio dal Quirinale, con le felicitazioni del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Da parte del presidente – sottolinea Laura Delli Colli – ancora una volta un segnale forte per la cultura e il cinema italiano nella stagione che ha restituito pubblico alla sala e, dopo la ‘guerra’ vinta del Fus, sostegno ai film, attenzione agli autori e tax credit ai produttori. Mentre la Regione Lazio sta per varare una legge che annuncia interessanti novità”.

È un segnale importante, sempre secondo Laura Delli Colli, che i Nastri d’argento non possono non cogliere nel bilancio di una stagione che, grazie alla commedia, ha riavvicinato al cinema il grande pubblico “ma che ha anche dimostrato, com’è accaduto a Cannes, pur senza una Palma d’oro, che l’Italia esprime proposte d’autore di altissima qualità e con registi come Paolo Sorrentino può competere con il più grande cinema internazionale”. This must be the place non rientra nelle nomination perché non è ancora uscito in sala.

Il Premio “Guglielmo Biraghi” alle rivelazioni di questa stagione va a Vinicio Marchioni, Chiara Francini, Francesco Montanari, Sarah FelberbaumFrancesco Di Leva.

Le “cinquine”, scelte dal direttivo del Sngci, saranno adesso votate dagli iscritti mentre i premi verranno consegnati al Teatro Antico di Taormina sabato 25 giugno: la cerimonia andrà in onda in differita su Raiuno in seconda serata giovedì 30 giugno. Poi grazie a Rai International in tutto il mondo.

 

autore
27 Maggio 2011

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