Nella serata che ha visto Beyoncé riscrivere la storia della musica, c’è spazio anche per un po’ di cinema. La pop star è, infatti, diventata l’artista più premiata di sempre ai Grammy, aggiudicandosi il premio per il Miglior album dell’anno alla 67ma edizione dei Grammy Awards, grazie a Cowboy Carter.
Come ogni anno sono stati tre i premi legati al mondo del cinema che sono stati consegnati: il premio alla Miglior Colonna sonora per i media visivi è stato vinto Dune: Parte Due con il compositore Hans Zimmer che ha ottenuto il suo quinto Grammy. Il film Maestro si è aggiudicato il premio per la Miglior raccolta di colonna sonora per i media visivi, con Bradley Cooper che si è portato a casa il terzo Grammy della sua carriera, dopo i due vinti con A star is born. Infine, la Miglior canzone scritta per i media visivi è stata It Never Went Away di Jon Batiste, che fa parte del film American Symphony.
La Recording Academy ha deciso di non spostare la data prevista per gli Oscar della musica, ma ha trasformato lo show in un tributo ininterrotto a Los Angeles, divorata dalle fiamme divampate quasi un mese fa ed estinte al 100% solo nell’ultimo fine settimana. Il gotha dell’industria musicale e dello spettacolo si è ritrovato per la prima volta dopo la catastrofe più costosa della storia statunitense e, mentre celebrava brani e album usciti nel 2024, ha raccolto più di 7 milioni per le vittime dei roghi e celebrato l’energia creativa e la resilienza della città. (C.DA)
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