GLI ESERCENTI CON NANNI

Reazioni degli esercenti sul caso del Nuovo Sacher, il cinema di Nanni Moretti e Angelo Barbagallo minacciato di chiusura dai Monopoli di Stato.
Sul “Giornale dello Spettacolo” Walter Vacchino, presidente dell’Anec, l’Associazione esercenti cinema, dichiara: “Ritengo impensabile che non si possano mettere intorno ad un tavolo tutte le parti interessate alla vicenda del cinema Nuovo Sacher, per trovare una soluzione che permetta alla sala di continuare nel suo lavoro. Le cause di una possibile rescissione del contratto mi sembrano superabili con la buona volontà da parte di tutti. E certamente si può essere ottimisti, purché si tenga presente che l’obiettivo principale resta quello di mantenere aperto un punto di aggregazione e di cultura cinematografica”.
Più duro il commento di Lionello Cerri, esercente e produttore: “La sala va intesa come centro culturale e, invece, qui si sta facendo un discorso politico”.
“La sala di Moretti e Barbagallo – continua Cerri – è stata tra le prime a Roma a dare spazio ai film d’essai e, in un momento molto difficile, ha riportato la voglia di buon cinema non solo a Trastevere ma in tutta la città. Le tante iniziative, che sono state realizzate tra quelle mura, hanno sempre coinvolto sia il mondo degli addetti ai lavori che il pubblico, offrendo uno spazio qualificato e momenti di “glamour” al prodotto italiano, ai giovani autori, ai corti. Disperdere un patrimonio come questo, per motivi pretestuosi, è inaccettabile”.
Nel dibattito interviene anche il presidente degli esercenti del Lazio, Giuseppe Ciotoli: “Il Nuovo Sacher è un cinema che va benissimo. Mi auguro quindi che i Monopoli di Stato e la Ecr (la società che ha in affitto l’immobile) trovino una soluzione in modo che la struttura possa continuare ad essere dedicata all’attività cinematografica. Non sarebbe infatti giusto, da parte dello Stato, cambiare la destinazione d’uso ad un locale che rappresenta un punto di riferimento culturale per Roma”.