“Un ministero del cinema? Tutto ciò che pone il cinema al centro del dibattito, e nel caso specifico è stato il maestro Pupi Avati a farlo, è salutare. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura Alessandro Giuli incontrando a Roma i rappresentanti della Stampa Estera, secondo quanto riportato dall’ANSA.
“Il cinema è già sotto la tutela del ministero della cultura, ma ogni riflessione che serva a migliorare il sistema dell’industria cinematografica deve essere valutata”, ha aggiunto Giuli. “Le idee di Avati vanno considerate, e dal momento che anche Tajani prende una posizione io sono tenuto a considerare tutti i punti di vista. In questo momento il cinema, nonostante le maldicenze, gode di ottima salute. Ma sono pronto a esaminare qualsiasi proposta e discutere di tutto, con i soggetti politici e soprattutto con il mondo del cinema”.
In arrivo nei prossimi sei mesi 30 unità di personale aggiuntivo. A renderlo noto, il Sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni
Il Ministro della Cultura ha dichiarato: "Prendo atto della proposta di sospendere i lavori della 'Commissione per la concessione di contributi alle attività di promozione cinematografica e audiovisiva' per ridefinire il sistema di valutazione e assegnazione dei contributi”
"Il lavoro svolto testimonia la volontà di affinare gli strumenti a disposizione", ha dichiarato il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni
Secondo Minicifre della cultura la partecipazione agli spettacoli cinematografici nel triennio 2021-2023 è passata dal 9% a quasi il 41%