Amos Gitai porta alla Mostra Disengagement (Venezia Maestri) e attacca il “disimpegno” dell’Istituto Luce. “Perché i francesi soddisfano gli impegni presi e gli italiani no e possono farla franca?”, si chiede il regista israeliano. Gli replica prontamente l’amministratore delegato dell’Istituto Luce, Luciano Sovena: “E’ vero, avevamo parlato di un’eventuale partecipazione del Luce a questo progetto, ma nel frattempo è cambiato il governo e sono cambiate anche le linee d’indirizzo della nostra società, chiamata a concentrare l’impegno sulle opere prime e seconde e sui film italiani ed europei. Oltretutto la partecipazione al film di Gitai, che è un grande maestro, era considerevole e dunque abbiamo preferito destinare le nostre risorse non certo ingenti a progetti italiani”. Ma Gitai è arrabbiatissimo e se la prende anche con il party organizzato per festeggiare Le ragioni dell’aragosta: “Sembra che per i film l’Istituto Luce non abbia gli stessi fondi che ha per le belle feste sulla spiaggia davanti all’Hotel des Bains, dove mi dicono ci fosse addirittura un dj arrivato da Londra…”. Ma Sovena ribatte: “Quella festa è completamente sponsorizzata e offerta dal Blue Moon, allo Stato non è costata un centesimo”. Poi l’affondo: “Capisco che Gitai ora sia in ambasce perché il film non trova una distribuzione italiana”.
Disengagement, storia di un fratello e di una sorella che si ritrovano dopo molti anni durante il ritiro dei coloni israeliani dalla striscia di Gaza, è coprodotto anche da R&C di Tilde Corsi e Gianni Romoli e interpretato da Juliette Binoche, che però non è presente a Venezia. Il cineasta sarà domani a Roma per partecipare al pranzo di Shimon Perez con Romano Prodi e Walter Veltroni: “Spero di avere da lì delle risposte su cosa aspettarmi dalla prossima conferenza per la pace in Medio Oriente. Sono felice che abbiano invitato anche un regista a questo pranzo. Ma non credo che dobbiamo rendere i politici disoccupati per far fare politica ai registi…”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk