France Odeon, il festival di cinema francese di Firenze, apprezzato non solo in Italia, ma anche all’estero e che è stato finalista al bando per l’affidamento della 63° edizione del Taormina film festival, ha appreso con preoccupazione che quest’anno la prestigiosa rassegna siciliana potrebbe essere in forse per l’impossibilità di essere realizzata da parte degli assegnatari in tempi così stretti. Nel caso in cui fosse confermata questa eventualità e gli spazi tradizionalmente occupati dal Taormina Film Fest dovessero rimanere inutilizzati, France Odeon mette a disposizione della città le sue competenze e i suoi contatti per programmare una serie di proiezioni e iniziative cinematografiche che abbiano al centro il tema della pace con ospiti di portata internazionale.
“Riteniamo che il 2017 sia un anno straordinario per la Sicilia – ha dichiarato il direttore di France Odeon, Francesco Ranieri Martinotti – i media internazionali, primo fra tutti The Guardian, che già si sono interessati a Palermo per la proposta di permettere agli immigrati di rimanere in città anche senza permesso di soggiorno, si concentreranno proprio su Taormina, sede dell’imminente G7 il cui tema centrale sarà la pace”.
La rassegna avrebbe come obiettivo quello di presentare film ispirati ai concetti di pace, armonia e tolleranza e le cui storie rivolgano una forte attenzione all’essere umano e più in generale all’umanità. A titolo puramente esemplificativo si cita Terrence Malick, come uno dei principali autori che in assoluto meglio esprimono nel cinema contemporaneo questi contenuti.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
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