Ferrari (Warner) su vicenda Tele+

“Non è così grave la limitazione a contratti di un anno perché si aggiusterebbe la mira sui costi e verrebbe favorita la concorrenza”. Paolo Ferrari, presidente e consigliere delegato della Warner Bros Italia, commenta così uno dei paletti posti dal commissario europeo Mario Monti alla fusione fra Stream e Tele+, ovvero quello di firmare contratti con le major cinematografiche di durata non superiore a un anno.
“In un momento di grande incertezza in cui nessuno compra, alle pay tv serve un sistema per far tornare in pareggio i conti”, spiega Ferrari, augurandosi che “presto il governo italiano si metta d’accordo anche sulle direttive di Monti affinché si operi sul mercato”. Una sola piattaforma, afferma il presidente della Warner, “potrà migliorare la situazione anche dal punto di vista degli abbonati che aumenteranno dando così la possibilità alle reti di investire in prodotti nuovi. E anche gli spettatori ne beneficeranno perché avranno più scelta”.