Grande successo per Gli Incontri con il cinema italiano in Marocco che hanno affollato la Mediateca di Essaouira con un bilancio di oltre tremila spettatori nelle quattro giornate della rassegna inaugurata da Gloria! di Margherita Vicario e conclusa con il lungo applauso per Diamanti di Ferzan Ozpetek. Tema della rassegna – che in questa terza edizione ha proposto anche tre titoli tra i più significativi per il Marocco nel cinema internazionale – è stato l’omaggio al femminile con una scelta di opere che ne esaltano le figure nella ultime stagioni del cinema dei due Paesi.
Con un titolo che rende omaggio a Federico Fellini esaltando la felice liaison tra la nostra cinematografia da sempre particolarmente apprezzata in Marocco e le radici di Essaouira, celebrata con il suo antico nome, “La Dolce Vita à Mogador” dal 23 al 26 aprile ha proposto con il coordinamento organizzativo di Giancarlo Di Gregorio e la direzione artistica di Laura Delli Colli e Giorgio Gosetti un programma ricco di emozioni e molto apprezzato dal pubblico che ha consentito al Console onorario di Essaouira Gabriele Meletti di far conoscere alla città, particolarmente frequentata dai set internazionali (ma senza una sala cinematografica permanentemente attiva), di vivere il cinema anche sotto i profilo della formazione del pubblico e degli studenti.
Proprio agli allievi delle scuole, in occasione degli Incontri, di cui Cinecittà News è media partner, è stata riservata la masterclass di Giorgio Gosetti dedicata all’Othello di Orson Welles, girato nel 1951 per lunghe sequenze proprio negli esterni di Essaouira (che gli ha dedicato la sua piazza principale aperta sull’oceano). Un’occasione per gli studenti delle superiori di conoscere aneddoti per loro inediti del set e della storia di un capolavoro che continua ad attraversare le cineteche del mondo. Nel bilancio delle giornate, proprio tra le attività formative anche altre masterclass, anche affidate a scrittori e critici marocchini, sono state dedicate ai mestieri del cinema e “La Dolce Vita à Mogador” ha ospitato la premiazione del concorso dei cortometraggi sulle tradizioni e la storia di Essaouira realizzati dagli allievi delle elementari e dai ragazzi fino ai 25 anni: un momento vissuto con entusiasmo anche dagli insegnanti che hanno particolarmente apprezzato, tra i film proposti, Un mondo a parte di Riccardo Milani.
Con l’opera prima di Margherita Vicario – che ha acceso la rassegna nella serata inaugurale – e la commedia di Milani sono stati accolti con particolare entusiasmo Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, una vera sorpresa per il pubblico marocchino mentre un lungo applauso ha siglato, in chiusura, il successo ormai non solo italiano ma internazionale di Diamanti, il film di Ferzan Ozpetek che ha concluso la rassegna. Ha particolarmente incuriosito l’establishment istituzionale che ha assistito alle proiezioni Il Nibbio di Alessandro Tonda, sulla vicenda di Nicola Calipari, interpretato da uno straordinario Claudio Santamaria e girato proprio in Marocco dove sono stati ricostruiti i luoghi del rapimento della giornalista del ‘Manifesto’, Giuliana Sgrena, al centro del film.
In questa terza edizione si è rafforzato dialogo culturale tra Italia e Marocco, due Paesi legati da profonde radici mediterranee e da una lunga tradizione cinematografica. Dal lato marocchino hanno trovato forte attenzione titoli come La mère de tous les mensonges di Asmae El Moudir, Animalia di Sofia Alaoui e Reines di Yasmine Benckirane, mentre dal lato italiano ha acceso un vivace dibattito il documentario Womeness di Yvnne Sciò che è stato proposto insieme al film collettivo 100 di questi anni composto da sette cortometraggi realizzati per il compleanno del Luce da altrettanti autori in chiave di commedia. Con Womeness le storie di cinque donne simbolo di cambiamento sociale hanno appassionato le spettatrici presenti alla proiezione.
Ha infine portato un contributo al dialogo anche imprenditoriale tra le due cinematografie la Film Commission delle Marche: il presidente della Fondazione Andrea Agostini e il direttore Francesco Gesualdi hanno inaugurato il confronto tra i professionisti del settore. Le film commission che vorranno partecipare alle prossime edizioni della rassegna potranno valorizzare le opportunità offerte dal proprio territorio alle produzioni internazionali. Un’occasione strategica rivolta ai produttori del Marocco.
Gli Incontri sono stati seguiti da una personalità centrale in particolare per il dialogo culturale e interreligioso come il consigliere del Re Mohammed VI, André Azoulay che ha partecipato con entusiasmo a tutte le proiezioni.
La Dolce Vita à Mogador gode del sostegno dell’Ambasciata Italiana in Marocco e dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat.
L’attrice e regista è stata scelta per votare nella categoria narrativa internazionale, insieme a Dagmara Dominczyk, Toby Jones, David Laub e Kyle MacLachlan
Prima edizione del festival, dal 3 all'8 giugno nel capoluogo lombardo. In giuria lungometraggi James Franco, Margherita Buy, Francesco Di Leva, Isabella Ragonese, Claudio Giovannesi
Accanto al Festival prende il via anche la nona edizione della ShorTS Comics Marathon, la maratona di fumetto ideata e curata da Francesco Cappellotto, che chiama a raccolta – in modalità virtuale – sceneggiatori, disegnatori e autori da tutta Italia
Anche quest’anno la manifestazione ha saputo offrire una serata intensa e coinvolgente, tra premi, ospiti d’eccezione, performance e sorprese