Dennis Quaid: “Le mie insicurezze con Meg Ryan come quelle di Reagan”

Ospite del 71° Taormina Film Festival, l'attore reduce dal successo di 'The Substance' ha interpretato tre presidenti nella sua carriera, per ultimo l'amato Ronald Reagan


TAORMINA – Un uomo di potere che mangia voracemente e sboccatamente a mani nude un mucchio di gamberi davanti a una donna impotente. Una delle immagini più forti della scorsa stagione cinematografica viene dal film The Substance ed è stata portata efficacemente alla vita da Dennis Quaid, che si è dovuto ingozzare di sei chili di gamberi in meno di tre ore. “Per fortuna erano freschi” scherza alla fine di un incontro con la stampa al 71° Taormina Film Festival, che gli assegnerà stasera un premio onorario.

“Ci sono uomini buoni e poi c’è il mio personaggio in The Substance. Interpretavo una combinazione di diversi uomini che ho conosciuto e che fanno quel lavoro. Vi lascio indovinare chi sono. Uno di loro è in prigione – commenta il popolare attore facendo chiaramente riferimento ad Harvey Weinstein – Mi aspettavo che il film avrebbe avuto successo. Coraline Fargeat è una grande regista: è come Stanley Kubrick e Sam Peckinpah messi insieme nel corpo di una donna. Ci siamo divertiti così tanto nel realizzare quel film, sicuramente più di Demi Moore e Margaret Qualley, che a volte dovevano stare al trucco per oltre sette ore. Coraline è una vera autrice e abbiamo appena iniziato a vedere quello che realizzerà. Lei è qualcosa di diverso”.

A differenza di altri ospiti che lo hanno preceduto a Taormina negli scorsi giorni, come Michael Douglas e Martin Scorsese, Quaid è un grande sostenitore di Trump, la cui elezione definisce come “un punto di svolta non solo per gli USA, ma per il mondo. In un modo positivo, pacifico”. Una posizione che, a suo avviso, lo ha reso vittima della “cancel culture”.  “Hanno provato a ‘cancellarmi’ due volte, quando ho interpretato Ronald Reagan durante le elezioni del 2020. Dicevano un sacco di bugie per farmi fuori. Ma mi ha solo aiutato. Credo che abbia fatto bene alla mia carriera”.

Oltre a Reagan, Quaid ha interpretato altri presidenti degli USA, come Bill Clinton e George W. Bush. “È divertente interpretare i presidenti – dichiara – perché c’è un solo presidente, ma sono persone come tutte le altre. Ronald Reagan è come Mohammed Alì, tutti sanno come è fatto, come parla. Ho avuto un anno per prepararmi per il ruolo: era il mio presidente preferito ma non volevo che fosse come una storia d’amore, volevo interpretarlo così come è, con tutto quell’insieme di piccole cose che ci rendono individui. Volevo interpretare la persona, non il presidente. Le sue insicurezze. Reagan era un attore, ma non si sentiva soddisfatto dal suo mestiere, perché John Wayne gli aveva rubato il posto in cui sarebbe voluto stare. Faceva dei film di serie B, ma era spostato con Jane Wyman, che aveva vinto un Oscar e credo che si sentisse invisibile, insicuro. Ho provato la stessa cosa quando ero spostato con Meg Ryan”.

Quaid, infatti, è considerato uno degli attori più bravi e popolari a non avere mai ricevuto un Oscar. Traguardo che ha solo sfiorato in diverse occasioni, l’ultima proprio con The Substance. “I premi non significano niente, non ho bisogno di un Oscar: dice l’uomo che non ha mai ricevuto una nomination agli Oscar (ride ndr.). Ovviamente tutti vorrebbero essere nominati a un Oscar, ma devi lavorare un sacco, fare tantissime interviste. È sempre bello quando il tuo valore viene riconosciuto”.

Quest’ultimo anno non è stato speciale solo per Dennis Quaid, ma anche per il figlio che ha avuto proprio con Meg Ryan, Jack, che ha interpretato ben due ruoli da protagonista consecutivi, in Companion e Mr. Morfina. “Succede spesso che i figli prendano il mestiere del padre. Soprattutto i primogeniti. Sono così orgoglioso di mio figlio, ma capisco che le nuove generazioni vogliano farsi un nome da soli, prendersi il loro spazio. Io sono grato di questa dinamica, perché mio figlio sta esplodendo e ora sono io che posso usare lui per ottenere lavori (ride ndr.). Qualcuno ti può anche accompagnare alla porta, ma devi avere talento o non durerai a lungo, perché lo spazio è poco. Ma sono sicuro che Jack avrà una carriera incredibile”.

Dopo il clamore di The Substance, che ha riportato all’apice una carriera che sembrava essersi adombrata rispetto ai successi degli anni ’90 e 2000, quale sarà il prossimo lavoro di Dennis Quaid? “Ho recitato in un film che sarà presentato al Tribeca Film Festival. Si chiama Sovereign e penso che lo adorerete. Parla di persone che non si ritengono soggetti alla legge statunitense, non hanno bisogno di patente, non pagano le tasse. Sono persone sovrane di loro stesse. Ovviamente questo porta a dei problemi. Questa è la vera storia avvenuta 25-30 anni fa ad alcuni di loro. Interpreto il capo della polizia di una piccola città, il cui figlio viene ucciso al suo primo giorno di lavoro da uno di questi individui. Alla fine dei conti, il film parla di due padri che cercano di crescere i loro figli nel modo migliore che possono”.

“Essere un attore per me è lo stesso di quando ho iniziato a 19 anni – conclude – Sapevo cosa volevo fare della mia vita, ed è un dono a quell’età. Sono affascinato di come siano fatte le persone: perché sono nel modo in cui sono? Perché la pensano in un certo modo? Perché siamo tutti così diversi? È una questione di geni o di come siamo stati cresciuti o di un trauma? Il linguaggio del corpo ti dice tutto di una persona e la parte che preferisco del mio lavoro è guardare le persone, cercare dentro le persone. Questo è il motivo per cui amo le storie vere”.

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13 Giugno 2025

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