Dario de Luca presenta Werner Herzog

“A catturare Werner è stata l’idea della fede legata al pellegrinaggio”. Così Dario de Luca, “agente” in Italia di Werner Herzog, spiega la genesi di Kalachakra. La ruota del tempo, l’ultimo documentario del maestro tedesco di cui è produttore associato.
Un viaggio quasi mistico lungo gli itinerari del Buddismo partito da Bodh Gaya, villaggio indiano che, nel gennaio 2002, ha accolto quasi mezzo milione di pellegrini riuniti per la cerimonia d’iniziazione del Kalachakra. Poi la troupe si è spostata in Tibet, centro spirituale del Buddismo, e, in ottobre a Graz, Austria dove, sotto l’occhio del “regista dell’impossibile”, il Dalai Lama ha guidato il Mandala, rituale chiave del Kalachakra, la visualizzazione della meditazione interiore attraverso un dipinto realizzato con granelli di sabbia colorati e poi disperso in un fiume per simboleggiare l’impermanenza.
Dopo il rifiuto di Herzog di presentare il film all’ultima Berlinale, l’anteprima mondiale è fissata per la mattina di domenica 16 marzo al Cinema Anteo di Milano. Il 18 marzo, ore 21.00, andrà in onda su Tele+Bianco. Una scelta naturale per Fabrizio Grosoli, commissioning editor della pay tv, che nel 1994 ha firmato, insieme a Elfi Reiter, Il Castorino dedicato al cineasta tedesco.
Ma la trasmissione, spiega de Luca, potrebbe compromettere il passaggio del documentario in una delle sezioni collaterali di Cannes. “A meno che l’Italia non venga valutata come paese d’origine. Comunque è quasi certa l’uscita nelle nostre sale”.
Il produttore sta anche concludendo un accordo con la Werner Herzog Filmproduktion per la distribuzione in dvd della library, 12 lungometraggi, dell’autore di Nosferatu e Fitzcarraldo.