Tra le scrittrici italiane più importanti, popolari e tradotte del Novecento, Dacia Maraini ha attraversato, oltre a quella letteraria, anche la storia cinematografica del secondo dopoguerra: basti pensare ai titoli tratti dai suoi libri (da Teresa la ladra di Carlo Di Palma a Storia di Piera di Marco Ferreri a Marianna Ucrìa di Roberto Faenza), al lavoro di sceneggiatrice (Uccidete il vitello grasso e arrostitelo di Salvatore Samperi, La donna invisibile di Paolo Spinola), adattatrice (suoi, e di Pier Paolo Pasolini, i dialoghi italiani di film all’epoca “scandalosi” come Trash di Paul Morrissey e Sweet Movie di Dušan Makavejev). Meno conosciuta è la sua attività di regista, che accanto a un solo lungometraggio (L’amore coniugale, dall’omonimo racconto di Alberto Moravia) e ad alcuni documentari, conta – tra il 1976 e il 1982 – cinque corti e mediometraggi girati in super8: La bella addormentata nel bosco; Mio padre amore mio; Giochi di latte; Trio e Lo scialle azzurro (entrambi firmati insieme a Giustina Laurenzi e Paola Raguzzi).
Opere di cui Maraini è non solo regista e sceneggiatrice, ma anche operatrice e montatrice, prodotte a bassissimo budget in modo completamente indipendente, e che rispecchiano temi e preoccupazioni della sua produzione letteraria. Proiettati all’epoca nel circuito festivaliero più off e da allora invisibili, questi lavori tornano oggi a incontrare il pubblico, acquisiti e digitalizzati dal CSC – Cineteca Nazionale, che li presenta “in anteprima” giovedì 4 maggio, al cinema Farnese di Roma (ore 19.00, ingresso libero), alla presenza di Dacia Maraini, anche protagonista di un incontro con Annamaria Licciardello, responsabile della Diffusione Culturale della Cineteca Nazionale.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro