Da Sanremo a Hollywood, tutti pazzi per il Teatro Patologico

Il 27 febbraio il regista Dario D'Ambrosi, fondatore del pluripremiato gruppo teatrale, sarà al festival ‘Los Angeles, Italia 2025’ con il suo film 'Io sono un po' matto e tu?'. Tony Renis: "opera che non lascia indifferenti, modello di inclusione da emulare"


Il regista e attore Dario D’Ambrosi, fondatore e anima del Teatro Patologico, sarà a Hollywood giovedì 27 febbraio per presentare il film Io sono un po’ matto e tu? nell’ambito di Los Angeles, Italia 2025, la 20ª edizione del festival italiano promosso con sostegno del Ministero della cultura insieme ad Intesa Sanpaolo con il patrocinio del Mimit e del Mit, in collaborazione col sistema Italia sulla West Coast (Consolato Generale, Istituto di Cultura, Ice ed Enit) e con la partecipazione di riflessi made in Italy, Givova, Rainbow ed Adamantis Europe Ltd.

Dario D’Ambrosi

 

Dopo il premio ricevuto a ‘Capri Hollywood’, il successo londinese con Tutti non ci sono e l’acclamata performance dei suoi straordinari attori sul palco del festival di Sanremo, Dario D’Ambrosi racconterà al pubblico americano – che include diverse star internazionali con ha già lavorato in passato, a cominciare da Mel Gibson – la missione del Teatro Patologico che ha fondato nel 1992, per aiutare le persone con disabilità mentale a uscire dall’isolamento attraverso la teatro-terapia con l’obiettivo di integrarsi e vivere una vita simile a qualsiasi normodotato.

Io sono un po’ matto e tu? , uscito nelle sale italiane all’inizio di ottobre in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, vede tra gli altri la partecipazione di Claudio Santamaria, Raoul Bova, Stefano Fresi, Claudia Gerini ed Edoardo Leo.

“Siamo fieri di dare questa chances a Dario D’Ambrosi e i suoi artisti con un film che non lascia indifferenti e che contribuisce a rivelare emozioni e gioia. Un modello di inclusione da emulare e da sostenere” dichiara Tony Renis, presidente onorario della kermesse italiana che tradizionalmente precede la notte degli Oscar.

Il festival verrà inaugurato, domenica 23 febbraio dall’anteprima USA del film L’orto americano di Pupi Avati alla presenza del regista e del produttore Antonio Avati. Il giorno dopo, lunedì 24, sarà la volta di Sergio Castellitto che incontrerà la platea californiana per la proiezione speciale di Conclave. L’opera di Edward Berger è candidata otto premi Oscar incluse le nomination per Isabella Rossellini e Cinzia Slater, miglior scenografia e arredamento insieme a Suzie Davis. Tra le altre presenze attese al festival (che accompagneranno 17 anteprime americane) anche quelle di Franco Nero e Graziano Scarabicchi protagonisti del cortometraggio Il Buio di Giuliano Oppes.  Per la sezione serie, anteprima mondiale di Champagne di Cinzia Th Torrini dedicata alla vita di Peppino di Capri. (gp)

 

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18 Febbraio 2025

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