CANNES – Compatti per difendere la libertà d’espressione. Lo sono, senz’altro, gli organizzatori della Quinzaine des Réalisateurs, cioé la SRF (Société des Réalisateurs des Films) che ogni anno assegna il riconoscimento “La Carrosse d’Or” a un cineasta scelto per la sua spinta innovativa. Quest’anno ha scelto Jafar Panahi. Come è noto, il regista iraniano non può muoversi dal suo paese, ma la SRF ha deciso ugualmente di omaggiarlo con il premio e di proiettare il suo Offside, vincitore dell’Orso d’Argento alla Berlinale nel 2006, nonché di organizzare un dibattito sul “Fare film sotto la dittatura, testimonianze di lavoro di cineasti in Iran e altrove“. A parlare, moderati da Jean-Michel Frodon, c’erano Costa Gavras, il cineasta iraniano Reza Serkanian e Usama Muhammad, regista siriano passato al Certain Regard nel 2002 con The Box of Life, e in sala era presente anche Agnès Varda. “Viviamo in un’epoca di inflazione di immagini che fluiscono senza sosta dalla tv – dice Costa Gavras – In mezz’ora sul piccolo schermo sentiamo parlare della situazione in Iran e poi magari di frivolezze modaiole francesi, ma il pubblico come riceve queste informazioni? Cosa resta? Le immagini su certe situazioni drammatiche devono passare attraverso la riflessione personale e soggettiva degli artisti, sia sotto forma di documentario che di fiction, per avere un quadro più approfondito e completo del problema”. Una posizione sostenuta anche dall’iraniano Reza Serkanian, che si è trovato a girare un film di finzione nel suo paese proprio durante le elezioni del 2009, in un momento di speranza presto soffocata. “Mi sentivo un po’ stupido – dice – a girare un film di finzione che non parlava dell’attualità del paese in un momento come quello. Poi però ho pensato di proseguire con il mio progetto perché per me per partecipare al movimento è importante anche salvare l’arte, il cinema di finzione. La considero un’altra forma di lotta, in una situazione in cui molti cineasti si rassegnano e decidono di non terminare un film che, a causa delle imposizioni della censura, poi non riconoscerebbero”.
La SRF si mobilita quest’anno a favore della libertà d’espressione anche con tre brevissimi cortometraggi (3 x 50” pour la liberté d’expression) sul tema che vengono proiettati prima dei film della Quinzaine e dell’Acid.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk