Il Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino” di Cosenza ha deciso di festeggiare l’8 marzo con la proiezione in prima nazionale del film di Elizabeth Marton Ich hiess Sabina Spielrein (Mi chiamavo Sabina Spielrein). Si tratta di una produzione svedese, ancora inedita in Italia, incentrata sulla vita di una delle grandi figure femminili del Novecento. Protagonista del recente film di Roberto Faenza Prendimi l’anima, Sabina Spielrein è stata paziente di Jung e poi allieva di Freud, ed è divenuta a sua volta psicoanalista, fondando il celebre “Asilo Bianco” a Mosca, prima di essere uccisa barbaramente dai nazisti.
“Il valore della parola” è il titolo dell’incontro previsto dopo la proiezione del film alla Casa delle Culture della cittadina calabrese, durante il quale interverranno Nelide Romeo, sophianalista e ricercatrice del CNR, il sindaco Eva Catizone, che ha patrocinato l’iniziativa, Aldo Carotenuto, docente di Psicologia della personalità al quale si deve la riscoperta di Sabina Spielrein. Suo è infatti il libro “Diario di una segreta simmetria”, che rivelò il carteggio tra la Spielrein, Jung e Freud.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk