Corasaniti su “Gangs”

“La decisione è stata presa all’unanimità e dopo aver ascoltato la psicologa che fa parte della Commissione”. Giuseppe Corasaniti, presidente della Settima commissione censura, spiega i motivi che hanno indotto i componenti dell’organo ministeriale a non vietare Gangs of New York. “Ho l’impressione – spiega Corasaniti – che le polemiche siano fatte senza aver visto il film. Il fatto che negli altri Paesi il film è stato vietato non è una ragione per vietarlo: ci sono dei precedenti, Pearl Harbour per esempio, nei quali è accaduta la stessa cosa. Sono semplicemente manifestazioni di una diversa sensibilità. Che poi debba esserci uno standard europeo o che sia necessaria una legge di riforma della censura, è un altro discorso”. Corasaniti spiega che “la valutazione sul film di Scorsese è stata fatta con estremo scrupolo. E’ un film con una sua tematica e una costruzione stilistica, la violenza c’è perché è un film sulla violenza che, mi rendo conto, può anche apparire scomodo. Ma questo è un aspetto che non riguarda la Commissione. Non dimentichiamo che non bisogna confondere il cinema con la tv, una trasmissione televisiva avrebbe avuto forse una valutazione diversa. Le polemiche? E’ naturale che ci siano ma nel caso specifico credo che, vedendo il film, si ridimensioneranno”.