Torna a Torino da martedì 8 a sabato 12 ottobre Contemporanea International Film Festival, festival di cinema e arti visive dedicato agli sguardi delle donne.
Registe, artiste, attrici saranno protagoniste di incontri, proiezioni, rassegne e di un concorso internazionale dedicato ai talenti emergenti, la cui presidente di giuria quest’anno è la regista americano-belga Jessica Woodworth. Il simbolo di questa terza edizione del festival è un’icona del cinema italiano nel mondo: Lina Wertmüller. A ricordarla, nel corso della serata d’apertura, sarà la celebre attrice spagnola Ángela Molina.
“Tra i cortometraggi in concorso, figurano opere provenienti da tutto il mondo. Un dato che riflette il desiderio di portare sullo schermo punti di vista innovativi e differenti attraverso gli sguardi delle giovani registe che stanno contribuendo a ridefinire il panorama artistico contemporaneo – spiega Giulia Magno, direttrice artistica del festival insieme a Fulvio Paganin – Ma Contemporanea è anche un luogo dove le sperimentatrici di oggi dialogano con le grandi pioniere che hanno rivoluzionato la storia del cinema. Per questo, abbiamo deciso di rendere omaggio alla grande cineasta Lina Wertmüller, prima donna al mondo ad aver ricevuto una nomination al Premio Oscar come miglior regista con il suo capolavoro del 1975 Pasqualino Settebellezze”.
Il festival sarà inaugurato da Ángela Molina, musa di Luis Buñuel, che l’ha lanciata nel panorama internazionale con il film Quell’oscuro oggetto del desiderio. Da allora, l’attrice ha lavorato con maestri del cinema come Pedro Almodóvar in Carne trémula e“Gli abbracci spezzat”, Ridley Scott, Bigas Luna e molti altri. In Italia ha collaborato con registi del calibro di Gillo Pontecorvo, Elio Petri, Liliana Cavani,i fratelli Taviani,Giuseppe Tornatore e Marco Bellocchio. Attrice versatile e instancabile, continua a brillare sul grande schermo e a teatro. Nel 2021 ha ricevuto il Premio Goya alla carriera e la sua eleganza è stata celebrata anche nel mondo della moda, dove ha sfilato alla Paris Fashion Week per la maison Miu Miu lo scorso marzo.
Durante la serata d’apertura, che si terrà per la prima volta al Cinema Massimo per consolidare la storica collaborazione tra Distretto Cinema e Museo Nazionale del Cinema, Molina condividerà i ricordi legati a Lina Wertmüller, presentando la proiezione di Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti, film che le valse il David di Donatello come Miglior attrice protagonista e il Nastro d’argento come Miglior attrice straniera. L’omaggio alla regista proseguirà il 9 ottobre al Cinema Monterosa con la proiezione del suo classico del 1973, Film d’amore d’anarchia.
Non solo cinema: il festival offre anche un ricco programma di incontri che esplorano temi che spaziano dalla letteratura al teatro, fino alle nuove tecnologie. «Attraverso gli incontri con le protagoniste e i protagonisti del panorama culturale contemporaneo, il festival intende dare vita a uno spazio dove il cinema dialoga con la sua storia, il suo futuro e le altre arti» spiega Fulvio Paganin, direttore artistico del festival insieme a Giulia Magno.
Quest’anno il festival tornerà a esplorare le frontiere dell’innovazione con un incontro sulle nuove tecnologie nel cinema. Simone Arcagni, critico cinematografico esperto in nuovi media, si confronterà con Laura Mirabella, Chief Marketing Officer di Vision Distribution, e Gloria Puppi, fondatrice di Read My Script.
Il festival darà anche spazio a tematiche di salute e consapevolezza. Dopo l’incontro dello scorso anno dedicato alla prevenzione del cancro al seno, quest’anno si parlerà di endometriosi, una patologia che colpisce oltre 170 milioni di donne nel mondo, ma è ancora poco discussa. L’attrice Chiara Martegiani, protagonista della serie Prime Video “Antonia”, condividerà la sua esperienza sul tema in un dialogo con Chiara Benedetto, direttrice di Ginecologia alla Città della Salute di Torino e presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna.
In occasione del centenario della scomparsa di Eleonora Duse, definita “la divina” e considerata una delle più grandi attrici teatrali della Belle Époque, il festival le renderà omaggio con la proiezione di “Cenere” di Febo Mari, unico film in cui la Duse recitò, contribuendo anche all’adattamento. All’evento parteciperanno Marcella Filippa, direttrice della Fondazione Vera Nocentini, Arianna Voto, giornalista Rai e coordinatrice del progetto europeo No Women No Panel, e l’attrice Cristina Renda, che interpreterà un testo della Duse dedicato al cinema.
Tra le ospiti del festival, inoltre, saranno a Torino la regista Jessica Woodworth, autrice di film presentati ai più importanti festival del mondo, da Venezia al Sundance; la regista Ilaria Freccia, che presenterà al pubblico il suo documentario“La rivoluzione siamo noi. Arte in Italia 1967-1977”, accompagnata dal fotografo Paolo Mussat Sartor; l’attrice Eleonora Giovanardi,co-fondatrice del collettivo femminile Amleta, che esporrà i risultati di una mappatura sulla presenza femminile nei teatri italiani. Inoltre, Domizia De Rosa, presidente di Women in Film, Television & Media Italia, parteciperà a un incontro sulla parità di genere nell’industria cinematografica, insieme alla produttrice Pilar Saavedra Perrotta e a Beatrice Gulino di Teodora Film.
Il festival è organizzato da Distretto Cinema, con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema, Film Commission Torino Piemonte, Fondazione Circolo dei Lettori, DAMS – Università di Torino, Amleta, Women In Film, Television & Media Italia, Fondazione Vera Nocentinie Torino Città per le Donne. (gp)
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