Tra la Festa del cinema e il MIA, Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, spunta Videocittà, un’iniziativa ideata dal presidente dell’Anica Francesco Rutelli. A Roma, tra il 19 e il 28 ottobre, tanti luoghi della Capitale ospiteranno laboratori, installazioni e appuntamenti legati all’innovazione e ai mestieri del cinema. Direttore editoriale del progetto è Tomaso Radaelli, manager della cultura, mentre la squadra di creativi ha un’età media di 30 anni. Il programma è articolato in tre filoni principali: Video Factory per incontrare e conoscere i protagonisti dei mestieri dell’audiovisivo e formarsi alle grandi novità in corso; Cinema 4.0 per indagare le nuove frontiere dell’immagine in movimento; Unconventional Cinema per andare oltre la visione tradizionale del piccolo o grande schermo. Tutti gli eventi saranno a partecipazione gratuita, con l’eccezione delle manifestazioni legate a Youtube e ai Videogame, oppure a quelli ospitati dai musei pubblici.
“Vogliamo fare dei dieci giorni della Festa del cinema, dieci giorni straordinariamente interessanti – ha spiegato Francesco Rutelli in un’affollata conferenza stampa – Steven Soderbergh ha realizzato un intero film con un iPhone, queste trasformazioni delle modalità di fruizione e realizzazione del cinema stanno portando dei cambiamenti che è giusto conoscere e sviluppare. Videocittà è aperto a tutti i linguaggi, cinema tradizionale, serie tv, videogiochi: quello dell’audiovisivo è un mondo che si innova e si trasforma. Noi vogliamo salvare le professionalità, i mestieri, in questo i cambiamento costante. In un certo senso sarà come il fuori salone del Salone del mobile di Milano diventato elemento imprescindibile”.
Tra le tante location – circa 30 dal centro alla periferia – l’ex Dogana dello Scalo San Lorenzo, che ospiterà la Videofactory, dove sarà possibile incontrare gli artigiani dell’audivisivo; mentre i palazzi e le chiese storiche, ma anche il Colosseo quadrato all’EUR saranno scenari per un festival del videomapping in stereoscopia. E saranno coinvolti artisti come Shirin Neshat e Pierre Bismuth. Tra le iniziative un concorso per cortometraggi da realizzare in 48 ore (The 48 hour film project), una caccia al tesoro virtuale nei cinema di Roma, la rassegna degli spot dei candidati alla presidenza degli Stati Uniti (The Living Room Candidate), molto coinvolte le realtà della moda con Fendi, Bulgari e Gucci in prima linea. Al MAXXI ci sarà una rassegna di videoarte.
Per il vicesindaco Luca Bergamo “si cominciano a vedere i tratti di una politica organica del cinema a Roma, la collaborazione tra le istituzioni è importante e va sottolineata. Roma non è solo le buche di cui si parla tanto ma le molte iniziative dedicate alla divulgazione della scienza, della letteratura, del cinema. Ho fiducia che insieme alla Regione Lazio potrà nascere un’agenzia capitolina del cinema che riunisca tutte le funzioni e le risorse”.
Laura Delli Colli, alla testa della Fondazione Cinema per Roma, sottolinea come Roma sia “un cantiere dove si può vedere cosa il cinema sa fare. Ma poiché tutto questo ha bisogno di una cabina di regia, la Fondazione si candida ad avere un ruolo importante”.
Videocittà ha l’adesione e il sostegno di tante istituzioni: MiBACT, MISE-ICE, Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio, la Rai (che coinvolge Rai Cinema, Rai Fiction, Rai Movie, Rai Ragazzi, Rai Pubblicità, Rai Storia e Rai Teche), oltre al MAECI, al MIUR, all’Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori. Main partner sono Eni, Intesa Sanpaolo e Linkem.
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