“Il mondo del cinema perde oggi una delle sue interpreti più preziose e stelle brillanti. Anouk Aimée, con il suo fascino e il suo talento, ha incantato generazioni di spettatori e collaborato con i più grandi registi, tra cui Federico Fellini in La dolce vita, Marco Bellocchio in Salto nel vuoto e Claude Lelouch in Un uomo, una donna, interpretazione alla quale sono molto affezionata, con la quale contribuì alla vittoria dell’Oscar come miglior film straniero”. Lo dichiara la presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia in merito alla scomparsa dell’attrice Anouk Aimée.
“Memorabile il suo rapporto con il nostro Paese e con Cinecittà, dove ha avuto più volte la possibilità di recitare e ha lasciato un’impronta indimenticabile. Con la sua scomparsa, lascia una straordinaria eredità artistica, caratterizzata da una grazia e una versatilità che le permettevano di spaziare dal cinema d’autore alle produzioni internazionali, una qualità rara e preziosa, propria delle grandi artiste”. (Cr.P.)
Era il brontolone Norm Peterson nella celebre sitcom statunitense. Aveva 76 anni
Giovanissimo volto pasoliniano, lavorò anche in Salò o le 120 giornate di Sodoma, poi con Ettore Scola in Brutti, sporchi e cattivi. Aveva 68 anni
Dopo le scomparse premature di Robert Bernocchi e Stefano Amadio, un altro grave lutto colpisce il mondo della critica cinematografica italiana. Barreca è rimasta vittima di un incidente stradale con il compagno, Valerio Zunino
Aveva 92 anni. Vinsel'Academy Award anche per Le stagioni del cuore. Tra i grandi autori del cinema americano, ha co-sceneggiato numerosi cult-movie, come Bonnie and Clyde, uno dei film più rivoluzionari degli anni Sessanta