Carotenuto contro Faenza: “Sabine è mia”

Deve ancora arrivare in sala ma Prendimi l’anima, film di Roberto Faenza sulla relazione amorosa tra Sabine Spielrein, Jung e Freud, già crea polemiche. “Ho scritto un saggio sull’argomento già nell’80: si intitola Diario di una segreta simmetria ed è stato pubblicato da Astrolabio, poi da Bompiani e tradotto in tutte le lingue”, racconta Aldo Carotenuto, docente di psicologia della personalità alla Sapienza di Roma e psicoanalista di fama internazionale, al quotidiano “La Repubblica”, “Ho dato tutto il materiale di cui disponevo a Roberto Faenza un paio d’anni fa, quando mi ha detto che ne voleva fare un film. Ora compaio solo nei titoli di coda, quasi per caso. Mi sento come derubato: una serie di pubblicazioni documentano la mia scoperta. Inoltre ho visto il film ed è poggiato, quasi interamente, sul rapporto erotico tra i due: ma così Faenza ha stravolto ogni cosa”. Pronta la replica del cineasta: “Per tutti gli specialisti che si sono interessati a lei, Sabina è stata solo un caso clinico, non una persona. Con Prendimi l’anima ho voluto risarcire la donna e soddisfare la mia curiosità”.