Cacciamani: “A Cinecittà produzioni internazionali e nuovi talenti”

L'amministratore delegato e dg di Cinecittà Manuela Cacciamani ha incontrato i giornalisti italiani all'Italian Pavilion di Cannes


CANNES – Manuela Cacciamani incontra i giornalisti italiani al Festival di Cannes. L’Amministratore delegato di Cinecittà ha accolto all’Italian Pavilion critici e cronisti accreditati per un cocktail informale. “Siete i benvenuti in questo spazio finanziato dal Ministero della Cultura e da Cinecittà”, ha esordito Cacciamani. E ha aggiunto: “Sono stata nominata il 17 luglio dell’anno scorso e ho dedicato i primi mesi a fare una fotografia accurata dell’azienda come ogni manager dovrebbe fare. Come tecnico preferisco parlare quando ho qualcosa da raccontare e adesso cominciano ad esserci le notizie. I riscontri positivi iniziano dalla presenza che abbiamo avuto a novembre all’American Film Market dove abbiamo raccontato oltre ai nostri teatri anche il tax credit internazionale, un fattore importante per i progetti di grandi dimensioni. Accanto alle produzioni internazionali c’è la forte volontà di accogliere il cinema italiano e con i produttori italiani continua una relazione che ho costruito anche prima di questo incarico. A luglio racconterò i risultati di un anno di lavoro, prima di allora esporrò il piano industriale. Posso dire intanto che il cronoprogramma del PNRR non è stato lasciato indietro, era una responsabilità enorme che era stata portata avanti in modo eccellente dai miei predecessori”.

Cacciamani ribadisce poi i set in arrivo a Cinecittà, notizie già anticipate nei giorni scorsi. “Siamo in preparazione con Mel Gibson per The Resurrection of the Christ, mentre Ridley Scott inizierà a girare The Dog Stars la prossima settimana. Non posso dare dettagli su altre produzioni per questioni di riservatezza, ma ce ne sono altre in arrivo”.

Nella sua visione è centrale il valore delle risorse umane. “Quando ero bambina, e mio padre lavorava a Cinecittà come custode, gli studi di via Tuscolana erano qualcosa di unico in Europa, per storia, dimensione, fascino. Adesso ci sono diversi concorrenti. Tuttavia noi abbiamo un tax credit internazionale molto competitivo, ma soprattutto abbiamo maestranze e tecnici altamente specializzati, una parte che va preservata. La tecnologia è importantissima, avremo presto nuovi teatri, alcuni tra i più grandi in Europa, ma la tecnologia scade mentre le competenze umane sono preziose e vanno tramandate. Vorrei poter raccontare, a fine mandato, che abbiamo potenziato maestranze e collaboratori e anche dato vita a nuovi talenti. Il servizio pubblico ha tra i suoi compiti proprio quello di fare talent scouting, come produttrice mi sono sempre occupata di nuovi talenti e vorrei investire tempo e risorse per scoprire giovani autori”.

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14 Maggio 2025

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