C’è Nanni Moretti. Al telefono

BERLINO – Zitti tutti, c’è Moretti al telefono. Come un navigato showman, il regista romano, atteso al grande pranzo berlinese della Torino Piemonte Film Commission, resta a casa, per un’improvvisa influenza, ma si fa telefonare dall’amico Alberto Barbera e lancia il suo saluto ai presenti in un buffo tedesco declamato. Ripete che non c’è concorrenza tra i tre grandi festival – Roma, Torino e Venezia; saluta affettuosamente Giuliano Montaldo, ospite d’onore perché proprio a Torino sta girando il suo nuovo film San Pietroburgo; ribadisce che ripartirà dalle 24 edizioni precedenti per questa 25/a con l’impegno di potenziare il festival per poi, nel 2008, tornare a girare un suo film. Concede una sola domanda, ma l’incauto cronista gli chiede del divorzio da Angelo Barbagallo e lui subito si nega: “Stavolta parlo solo come direttore di Torino”. Poi l’affondo finale: “Non so se la prossima volta riuscirò a non dire quello che penso”.

Certo, dopo il lungo travaglio che tra Natale e l’anno nuovo ha portato al rinnovamento dell’ex Cinema Giovani, con le polemiche, la marcia indietro di Nanni, le trattative degli enti locali, l’uscita di scena di Gianni Rondolino e infine la decisione, per Nanni sofferta, di accettare la proposta di Barbera, sarebbero molte le cose che potrebbe raccontare. C’è chi riferisce di lunghe telefonate tra il direttore del Museo del Cinema e l’autore del Caimano, di sms senza risposta. Ma il finale è lieto e adesso si sta formando la squadra che dal 23 novembre al 1° dicembre vedremo alla prova dei fatti. Una delle poche notizie è che Emanuela Martini affiancherà alla direzione Nanni, che tra l’altro in primavera sarà impegnato come attore nel film di Antonello Grimaldi Caos calmo, tratto dal romanzo di Sandro Veronesi e prodotto da Domenico Procacci. Quanto alla direttrice di “Film Tv” e del Bergamo Film Meeting si occuperà della selezione di Concorso e Fuori Concorso oltre a svolgere la funzione di festival coordinator. Sono poi previste altre due sezioni competitive, Italiana.doc e Italiana.corti; No standard presenterà film e video fuori formato e fuori schema; due saranno le retrospettive dedicate al cinema post anni ’60; Italiana.corti darà il consueto spazio ai filmaker torinesi. Molti dei selezionatori saranno critici giovani, intorno ai 30 anni.