Brando’s Touch, l’icona del cinema rivive nell’esperienza immersiva

Attraverso un suggestivo percorso fatto di suoni e immagini, i visitatori saranno trasportati nella vita e nella carriera di Brando, grazie a un sapiente lavoro di regia che valorizza materiale d’archivio di grande valore storico


In occasione del centenario della nascita di Marlon Brando, il Torino Film Festival, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, intende offrire, con la collaborazione di Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo, un’esperienza immersiva dedicata all’icona del cinema, già celebrata con la 42ª edizione del Torino Film Festival su iniziativa del direttore artistico Giulio Base.

La mostra Brando’s Touch, in programma dal 22 al 30 novembre 2024 presso le Gallerie d’Italia – Torino nasce da un’idea di Giulio Base ed è stata sviluppata da Valerio Filardo. La mostra verrà inaugurata il 21 novembre alla presenza di Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema, Elisa Giordano, membro del comitato di Gestione del Museo Nazionale del Cinema, Giulio Base, direttore artistico del 42° Torino Film Festival e Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d’Italia.

Attraverso un suggestivo percorso fatto di suoni e immagini, i visitatori saranno trasportati nella vita e nella carriera di Brando, grazie a un sapiente lavoro di regia che valorizza materiale d’archivio di grande valore storico. I video, realizzati con fotografie provenienti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, costituito da più di sette milioni di scatti dagli anni ’30 ai ’90 del Novecento, affiancati da riviste d’epoca, offrono uno sguardo intimo sui momenti più iconici della vita dell’attore, soffermandosi sui dettagli del volto e sulla sua evoluzione nel tempo. Completano l’esperienza coinvolgenti e suggestivi estratti vocali di Brando, che permetteranno ai visitatori di immergersi nella potenza espressiva della sua voce e di riscoprire il carisma di una delle figure più influenti e rivoluzionarie nella storia del cinema.

“Sono sempre stato più che affascinato, proprio ossessionato da Marlon Brando e per me, quindi, dedicare il mio primo Torino Film Festival a lui, nell’anno del suo centenario, è stata una scelta naturale. Quasi un obbligo morale mio nei suoi confronti – commenta Giulio Base, direttore artistico del Torino Film Festival. Un 42° TFF che non solo propone una retrospettiva a lui dedicata di 24 film e che lo ha come protagonista dell’immagine guida, ma che lo omaggia anche con una mostra immersiva – quindi in grado di restituire la dinamicità del cinema – negli splendidi spazi di Gallerie d’Italia a Torino in piazza San Carlo, una delle più belle di Italia. Un’esposizione che vuole restituire al pubblico, in un abbraccio visivo, un mito trasversale fra le generazioni, un esempio di ribellione, un uomo che non si è mai arreso allo stato delle cose nel mondo. Un artista universale che, nonostante il suo successo, si è dedicato a molteplici cause sociali, dalla condizione degli afroamericani e dei nativi americani all’ecosostenibilità”.

Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d’Italia commenta: “Esser parte viva e identitaria di Torino significa per Gallerie d’Italia dare contributi significativi alle più importanti iniziative culturali della città, mettendo a disposizione i propri spazi e collezioni. Ogni momento e protagonista della storia del Paese e del mondo rivive nelle immagini del nostro Archivio Publifoto, che oggi racconta in una mostra immersiva la grande icona del cinema Marlon Brando. Il museo di Piazza San Carlo si conferma un luogo attuale e dinamico, nella logica in cui un archivio è studiato, digitalizzato e condiviso, per essere aperto al pubblico e offrire chiavi di lettura del presente”.

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