CANNES – E’ il giorno di Terrence Malick, il leggendario regista americano in concorso con The Tree of Life, sicuramente il film più atteso di tutto il festival, con risse e ressa per entrare alle proiezioni, subito esaurite. Ma lui, come di consueto, diserta la conferenza stampa. I suoi produttori, Sarah Green e Bill Pohlad, spiegano che, oltre alla ben nota timidezza di questo autore che raramente appare in pubblico (aveva fatto un’eccezione per il Festival di Roma), c’è anche la sua voglia “che sia il film a parlare per lui e che ogni spettatore possa farsi la sua idea”. Assente anche Sean Penn, ufficialmente perché ancora in viaggio da Haiti, in realtà perché preferisce concentrarsi sul film di Paolo Sorrentino, di cui è protagonista assoluto.
Tocca dunque a Brad Pitt, anche produttore, parlare del film di cui protagonista nel ruolo di un padre rigido e molto religioso che alleva tra figli nell’America degli anni ’50, in un villaggio del Midwest. E’ il maggiore, Jack (Sean Penn) a ripercorre la vicenda, tirando le somme di un rapporto conflittuale con il padre e ponendosi molte domande sulle origini dell’universo e il significato della vita. Mentre la madre (Jessica Chastain) rappresenta il principio della grazia e dell’amore in un ambiente spesso brutale.
Pitt ha svelato alcuni aspetti del processo creativo di Malick. “Ha una sceneggiatura molto precisa, ma poi segue anche quello che accade nell’istante presente, cercando di afferrarne la verità. Tutte le mattine ci dava 3 o 4 pagine e noi cercavamo di creare qualcosa. Si girava con la luce naturale e la camera a mano. È stato molto faticoso, ma il risultato è sotto i vostri occhi”. Parla anche dell’uomo, così misterioso e scherza: “È un essere umano come tutti, va persino al gabinetto ogni tanto. Ma il suo amore per i suoi personaggi ti fa capire la differenza tra un bravo regista e un genio come lui”.
Il film ha richiesto una lunga gestazione (doveva essere a Cannes l’anno scorso, ma non era pronto, si era parlato anche di una partecipazione alla Mostra di Venezia). “Il montaggio è stato estremamente complesso, con cinque montatori che hanno lavorato alle diverse parti del progetto separatamente e molti effetti speciali visivi”.
The Tree of Life – che ha già diviso la critica sulla Croisette – uscirà in Italia con 01 Distribution il 18 maggio.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk