Bouli Lanners infiamma la Quinzaine

CANNES – Dopo dieci giorni di proiezioni, dibattiti, film shock e appelli per la libertà di espressione, la Quinzaine des Réalisateurs assegna i riconoscimenti tradizionalmente offerti dai partner. E Bouli Lanners, il regista belga di culto protagonista dell’ultima giornata con il film di chiusura Les Géants si accaparra due premi su tre e un tripudio di cori e applausi dal pubblico in sala. Il film che segue l’odissea estiva di tre ragazzini un po’ folli abbandonati a loro stessi vince il premio CICAE, assegnato da una giuria di esercenti indipendenti per sostenere la distribuzione nelle sale d’essai, e il premio SACD della società francese che gestisce i diritti d’autore.

Il Label Europa Cinemas, invece, va a Atmen, dell’austriaco Karl Markovics, “un esordio potente – recitano le motivazioni della giuria – su un ragazzo che lascia la prigione per imparare a vivere. Come in molti film di questa edizione del festival di Cannes racconta di adolescenti, genitori, scuola e amore con delle straordinarie interpretazioni”.

Corpo Celeste di Alice Rohrwacher – prodotto da Tempesta Film e Rai Cinema e nelle sale dal 27 maggio con Cinecittà Luce – dalla Quinzaine non porta a casa nulla. Ma resta ancora aperta la possibilità di aggiudicarsi la Caméra d’Or, il premio alla migliore opera prima presentata nelle varie sezioni del festival.