“Vangelo secondo Maria è soprattutto una storia d’amore, che poi è la rivoluzione più grande”.
Così Benedetta Porcaroli descrive il film di Paolo Zucca (2023) che la vede protagonista nel ruolo di Maria al fianco di Alessandro Gassmann (Giuseppe). I titoli di coda scorrono ancora sullo schermo, quando sul palco del Cinema Adriano di Roma l’attrice è accolta dal lungo applauso della platea di ragazzi coinvolti nei Progetti Scuola ABC (leggi qui il nostro articolo su Il vangelo secondo Maria).
A fare gli onori di casa Giovanna Pugliese (Coordinatrice dei Progetti Scuola ABC) e Dina Giuseppetti (Assessorato Scuola Formazione e Lavoro di Roma Capitale) che introducono la proiezione agli studenti delle scuole superiori del Lazio.
Accanto a Benedetta Porcaroli siede la scrittrice e sceneggiatrice del film, Barbara Alberti, che nel 1979 firmò il romanzo omonimo da cui il lungometraggio è tratto. Mentre a intervistare entrambe, stavolta, ci pensa il critico cinematografico Federico Pontiggia.
“L’incontro di questa ragazzina, Maria, con un gigante come Giuseppe, è quello che nessuno aveva previsto, perché l’amore è questo, sbaraglia tutti i piani”, continua Porcaroli. “E credo che sia proprio quest’incontro a completare davvero la rivoluzione di Maria”.
Dopo Hollywood Party, Il tempo che ci vuole e Gloria!, Vangelo secondo Maria è il quarto film del programma 2024/2025 di Cinema, Storia & Società, che accompagna gli studenti e le studentesse delle Scuole Superiori di Roma e Lazio alla scoperta della settima arte, della serialità e più in generale di tutto il mondo dell’audiovisivo.
“È passato mezzo secolo dalla scrittura del mio libro, è tutto un altro mondo”, racconta Barbara Alberti. “Allora l’educazione cattolica incombeva come una cappa, per cui la Madonna era il modello ideale per le bambine, le ragazzine: un ideale molto temibile, perché è l’icona dell’obbedienza. Quindi per noi era davvero un’immagine da reinventare e buttare giù. Per questo mi sono immaginata la Madonna come la ragazzina ribelle che si vede nel film. Ma ci abbiamo messo tantissimi anni a farlo, sapete perché? Perché doveva ancora nascere, crescere e diventare una straordinaria attrice: Benedetta Porcaroli. Non avrei mai potuto immaginare una creatura più ironica, fulgida e ribelle, esattamente la bambina che avevo sul mio tavolo quando scrivevo. Nel libro, come nel film, lei cerca disperatamente un contatto con Dio, che non le risponde mai, e lei tornando a casa si rende conto che nel suo corpo c’è la disobbedienza”.
“Dopo aver interpretato la Madonna non riesco a immaginare quali altri personaggi potrei voler fare”, continua ironica Porcaroli, scatenando le risate di ragazze e ragazzi. “In un certo senso l’ho capito subito che non era un film qualunque, che stavamo andando a scomodare una figura di un certo ingombro… Però sia il romanzo che la sceneggiatura del film di Barbara mi hanno travolto soprattutto perché, per la prima volta, mi hanno permesso di immaginare la Madonna come una ragazza qualunque di tredici anni: un corpicino qualsiasi, di una persona che porta dentro di sé una rivoluzione, suo malgrado, che viene incaricata di una missione divina di fronte alla quale non è preparata, come sarebbe per un essere umano qualunque. Quello che posso dire è che sicuramente si tratta del personaggio più complesso che ho mai interpretato”.
“Abbiamo pensato che un film come questo, con una ragazzina giovane e senza strumenti che capisce che la sua via di fuga è la conoscenza, potesse essere un esempio per i nostri ragazzi, che spesso sono prigionieri di dinamiche o di situazioni familiari, scolastiche o di contesto, e non riescono a vedere che ci può essere una vita diversa al di là di queste barriere”, racconta Stefania Sebasti, Responsabile attività dei Progetti Scuola ABC. Perché quando una ragazza o un ragazzo ha un desiderio e riesce ad individuare l’obiettivo da raggiungere, basta solo seguire ‘la corrente’ del fiume per arrivare al risultato”.
I Progetti Scuola ABC sono promossi dalla Regione Lazio con Roma Capitale e sono tra le azioni strategiche della nuova programmazione FSE+ 2021-2027 della Regione Lazio. L’iniziativa è curata dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e realizzata da Zètema Progetto Cultura, in partenariato con Giornate degli Autori, Cinecittà e la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura.
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