Babak Karimi tra gli attori di “Nader & Simin”

Due premi all’intero cast, maschile e femminile, di Nader & Simin A separation assegnati alla 61° Berlinale dalla giuria presieduta da Isabella Rossellini. Tra i premiati Leila Hatami, Sareh Bayat, Sarina Farhadi, Peyman Moadi, Shahab Hosseini e Babak Karimi, che vive e lavora come montatore in Italia collaborando con molti autori del nostro cinema e che ha ringraziato nella nostra lingua la presidente.

Babak, figlio del regista e attore iraniano Nosrat Karimi, ha esordito come attore all’età di 10 anni, nel film Doroshkechi (Il cocchiere). Si è trasferito in Italia nel 1971 e ha studiato cinema specializzandosi nel montaggio e come montatore ha collaborato con Abbas Kiarostami (Tickets), Babak Payami (Il voto è segreto, Silenzio tra due pensieri), Pasquale Scimeca (Placido Rizzotto, Gli indesiderabili, La Passione di Giosuè l’ebreo, Rosso Malpelo), Costanza Quatriglio (L’isola), Gianfranco Pannone (America a Roma).

Come attore ha partecipato a Caos calmo di Antonello Grimaldi, Last minute Marocco di Francesco Falaschi, Gli indesiderabili di Pasquale Scimeca e Tickets di Abbas Kiarostami. Nel ’91, in collaborazione con la pittrice Mahshid Mussavi, ha portato in Italia il primo film iraniano distribuito nelle sale commerciali, Bashu il piccolo straniero di Bahram Beyzai e ha proseguito il lavoro di mediazione culturale tra Italia e Iran, scrivendo i dialoghi italiani dei film di Kiarostami, Makhmalbaf, Panahi, Jalili e collaborando con vari festival e rassegne. Dal 2004 è consulente della Biennale di Venezia.