‘Anno uno’, a Locarno il restauro del film di Rossellini

Il capolavoro del 1974, i cui diritti sono di proprietà di Minerva Pictures e Cinecittà, sarà proiettato nella sezione Locarno Heritage


Il 78° Locarno Film Festival ospiterà la proiezione del nuovo restauro di Anno uno, penultimo film di Roberto Rossellini, i cui diritti internazionali sono gestiti da Coproduction Office per conto dei detentori dei diritti Minerva Pictures e Cinecittà. Il lungometraggio del 1974 è attualmente in fase di restauro da parte del Festival grazie alla partnership con il laboratorio cinematografico Cinegrell, con sede a Zurigo e Berlino. Il film sarà proiettato durante il Festival di quest’anno in programma dal 6 al 16 agosto nell’ambito della sezione Histoire(s) du Cinéma – Locarno Heritage.

In Anno uno, Rossellini ripercorre dieci anni cruciali della storia italiana, dal 1944 al 1954, attraverso la figura dello statista democristiano e primo capo del governo italiano Alcide De Gasperi e la sua lotta per guidare il Paese dagli anni successivi alla Liberazione fino al momento della sua morte. La maggior parte dei dialoghi del film sono citazioni dirette da documenti reali di questo periodo storico.

Roma città aperta è ampiamente considerato il momento cruciale della rinascita dell’Italia e del cinema italiano all’indomani della sconfitta del fascismo e del nazismo. Anno uno, realizzato quasi trent’anni dopo, racconta una nazione che intraprende il suo progetto democratico e di ricostruzione. – afferma il direttore artistico Giona A. Nazzaro – L’attenzione di Rossellini sul periodo dal 1944 al 1954 offre una lente per osservare le fasi nascenti della fragile democrazia italiana, come raffigurata nella parabola di Alcide De Gasperi. Il film, che cattura l’Italia durante un periodo di profondo dibattito culturale e teso confronto politico, permette a Rossellini di attuare il suo metodo didattico, che avrebbe avuto una forte influenza sul cinema moderno. Come ha affermato lo studioso di Rossellini Piero Spila, ‘All’indomani di un cataclisma globale, Anno uno si è presentato come un potenziale punto di origine, che sembrava raggiungibile’.”

“L’opera artistica di Rossellini è caratterizzata da una tendenza a riflettere sulle battute d’arresto piuttosto che sui trionfi. – continua Nazzaro – Nel De Gasperi di Anno uno, si è deliberatamente astenuto dal filmare la potenza, catturando invece la sconfitta e l’impasse, quando ciò che è perduto diventa più prezioso. Questo film offre una straordinaria lezione di cinema, il cui valore è inalterato con il passare del tempo. Il restauro di Anno uno in un periodo in cui la democrazia è nuovamente minacciata offre l’opportunità di riproporre quest’opera straordinaria alle nuove generazioni. Ci permette di attingere alla considerevole autorità di Roberto Rossellini e di considerare il potenziale di un cinema più illuminato all’interno di una società che è, finalmente, guidata da principi di equa giustizia e incrollabile rispetto della dignità umana”.

Il restauro è stato realizzato per Locarno Heritage, un’iniziativa della piattaforma di settore di Locarno, Locarno Pro, e rappresenta un’azione essenziale per la conservazione del patrimonio cinematografico italiano. Per questo restauro 4K, l’immagine originale 35mm e il negativo sonoro sono stati digitalizzati in alta qualità. L’immagine è stata restaurata digitalmente e un nuovo color grading è stato applicato da Cinegrell. Per questa edizione, il restauro sonoro è stato eseguito dal partner tecnico di Cinegrell, Movie Studio Bali. Una copia del nuovo restauro sarà conservata presso la Cinémathèque suisse per conto del Locarno Film Festival, Cinecittà, Minerva Pictures e Coproduction Office.

Il film è il secondo restauro confermato per la sua riedizione a Locarno quest’anno. In precedenza, il Festival aveva annunciato che I cannibali (1970) di Liliana Cavani riceverà anch’esso un restauro completo in quanto vincitore del Concorso di Restauro dello scorso anno e sarà proiettato nella sezione Histoire(s) du Cinéma – Locarno Heritage.

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07 Giugno 2025

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