Anche Veltroni sostiene “Le ferie di Licu”

C’era anche il consigliere Paolo Masini, in rappresentanza del sindaco di Roma Walter Veltroni, all’anteprima per la stampa del documentario di Vittorio Moroni Le ferie di Licu, che esce nelle sale il 4 maggio con un sistema di autodistribuzione. Il film, apprezzato ai Festival di Alba e Toronto Hot Docs, uscirà questo venerdì a Roma, Milano e Napoli, quindi la settimana successiva a Firenze, Genova, Padova e Sondrio e dal 18 maggio anche a Torino, mentre da luglio partirà un Licu Tour nei piccoli centri dalla Sicilia alla Val D’Aosta. Il rappresentante del Comune di Roma ha definito la storia del giovane bengalese Licu e del suo matrimonio combinato con la diciottenne Fancy, che conosce solo in fotografia, “un film utile per noi che dobbiamo affrontare il tema dell’integrazione come priorità e che dovrebbe trovare spazio, con opere simili, nella prossima edizione della Festa di Roma che vorremmo con meno tappeti rossi e più proiezioni in tutte i quartieri della città”. Costruito con uno sguardo il più possibile antropologico, Le ferie di Licu ha una conclusione amara che ricorda un bel film del turco Tevfik Baser, 40 mq di Germania, per l’angosciosa segregazione a cui è costretta la giovanissima immigrata islamica (il marito non le permette neppure di seguire un corso d’italiano). “Tra Licu e Fancy – spiega il regista – ci sono problemi che entrano nella costruzione dell’identità personale e di coppia, ma spero che l’ultima immagine, quella in cui guardano i fuochi d’artificio a Capodanno, possa contenere anche una speranza”.