Dai più importanti festival del mondo al cuore del Sulcis per l’ottava edizione del Carbonia Film Festival, dal 12 al 16 ottobre con anteprima sabato 8 ottobre: per sei giorni la città del carbone ospita una selezione di opere dai quattro angoli del globo per raccontare i temi del lavoro e delle migrazioni.
“Una selezione compatta – spiega il direttore artistico Francesco Giai Via – con un concorso internazionale di lungometraggi che include otto titoli già presentati e premiati al Sundance, al Tribeca e Locarno e che hanno scelto Carbonia come punto di partenza per il loro viaggio nelle sale italiane”. Qualche esempio: El futuro perfecto di Nelle Wohlatz, miglior opera prima al Festival di Locarno 2016, o Nunca va a star solo di Alex Anwandter, Teddy Award della Berlinale 2016. Tra i documentari, Cameraperson di Kirsten Johnson (ha collaborato a Citizenfour e The invisibile war).
Nel programma della rassegna anche otto corti. Sedici opere selezionate tra più di cinquecento titoli. A fianco alle sezioni competitive, una serie di eventi speciali con ospiti noti: Vinicio Marchioni, interprete di Romanzo criminale, sarà accompagnato da Milena Mancini nel reading di “A Calais” di Emmanuel Carrère. Alessandro Borghi (Non essere cattivo e Suburra) sarà a Carbonia per presentare Il più grande sogno (visto a Venezia).
Cuore della manifestazione sarà piazza Roma con il cine-teatro che ospita le proiezioni, sede del Festival Village dove ci sarà spazio per la musica con il concerto di Babà Sissoko e Nicodemo featuring Lilies on Mars. L’accesso a tutti gli eventi è gratuito, il Festival, finanziato con 110mila euro circa, è organizzato dalla Società Umanitaria di Carbonia con la collaborazione di Fondazione di Sardegna e Sardegna Film Commission.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis