Actrices


Inizia in italiano, con un trasloco commentato da madre e zia affacciate al balcone, Actrices (Le reve de la nuit d’avant), seconda regia di Valeria Bruni Tedeschi presentata nella sezione Un Certain Regard. Torinese ma trapiantata in Francia quando aveva nove anni, ha scritto e interpretato insieme a Noémie Lvovsky questo ritratto di una quarantenne colta dall’ansia della data di scadenza, quel momento in cui una donna si rende conto che per fare un figlio bisogna sbrigarsi, come le dice un po’ bruscamente la ginecologa. Non sa letteralmente a che santo votarsi, accende un cero alla Madonna e arriva addirittura a chiedere un aiuto concreto al parroco… Eppure Marcelline è un’attrice affermata e vezzeggiata oltre che una bella donna, ma la sua vita sentimentale è costellata di delusioni e rifiuti. “Avrebbe potuto sposare un principe”, dice di lei la madre sempre un po’ sopra le righe (è la vera madre di Valeria, che aveva già rivelato il suo talento comico nella prima prova da regista della figlia, E’ più facile che un cammello). O anche “Non hai figli perché sei ancora bambina, una vecchia bambina”. Frattanto la sua amica dell’Accademia, Nathalie, (Noemie Lvovsky appunto) ha rinunciato a recitare per mettere su famiglia – ma non ne è felice – e lavora come assistente del regista (Mathieu Amalric) sognando di calcare la scena. Il groviglio di sentimenti e di equivoci, gli innamoramenti sfasati e le esplosioni di narcisismo sono dipinti in toni a volte ironici a volte isterici, e intrecciati all’allestimento di una pièce di Turgenev, “Un mese in campagna”, di cui Marcelline è, suo malgrado, la protagonista, l’innamorata e vitale Natalia Petrovna tanto lontana dal suo spleen inguaribile che la condanna alla sconfitta. “A teatro amo in modo particolare la tragicomica musicalità di Turgenev, di Checov e degli altri russi. In più avevo delle ragioni personali per scegliere questo testo, che avevo recitato in palcoscenico e che è legato a un episodio doloroso della mia vita professionale”, ha raccontato Valeria. Che ha chiesto alla collega e amica Valeria Golino di apparire come un fantasma di Natalia Petrovna, l’aristocratica che osa innamorarsi del giovanissimo precettore della figlia (Louis Garrel), mentre Simona Marchini ha un piccolo cameo nei panni della zia.

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19 Maggio 2007

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