Sono stati consegnati lunedì 20 gennaio al Trieste Film Festival i premi del SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani relativi all’annata 2024. Il Film della Critica 2024 è risultato La zona d’interesse di Jonathan Glazer distribuito da I Wonder Pictures. A ritirare il premio è stata Caterina Mazzuccato. Dopo due Premi Oscar e il grande successo di box office, prodotto da A24 e Extreme Emotions, La zona d’interesse (The Zone of Interest), tornerà in oltre 200 sale italiane dal 26 al 29 gennaio 2025 in occasione della Giornata della Memoria, distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection. Il Miglior Film Italiano 2024 è risultato, in base a un referendum tra i soci del SNCCI, Vermiglio di Maura Delpero. In sua assenza a ritirare il premio è stata la produttrice Francesca Andreoli di Cinedora.
Il produttore de La zona di interesse James Wilson ha espresso così la sua soddisfazione per il Premio: “Grazie ai critici cinematografici italiani per questo premio. È un onore riceverlo da critici di un Paese con una storia cinematografica così importante. E grazie ad Andrea Romeo e a tutto il team di I Wonder Pictures. Avete fatto meraviglie con il nostro film impegnativo. Sono passati dieci mesi, ma vorrei riprendere le parole di Jonathan Glazer nel suo discorso agli Oscar. Il film cercava di creare una sensazione del presente, affinché potesse rifletterci ora. Permetterci di pensare a come chiudiamo le nostre menti alla sofferenza di gruppi di persone al di là dei nostri muri. Nel presente, si sta verificando una normalizzazione della violenza e della disumanizzazione, con il massacro in corso di decine di migliaia di civili a Gaza, in risposta al massacro di civili e al rapimento di ostaggi in Israele il 7 ottobre. E la memoria dell’Olocausto, e l’idea di una minaccia esistenziale per tutti gli ebrei, è stata abusata come giustificazione per quelle uccisioni e traumi sproporzionati. Come produttore ebreo di un film sull’Olocausto, è impossibile non menzionarlo e respingerlo, ancora una volta. Anche se ci sono differenze, tutti sono atti di terrore contro innocenti, che richiedono la disumanizzazione – anche se parziale – delle vittime. Questa è la zona d’interesse. Forse è significativo poter dire queste cose nel secondo giorno della tregua – che possa durare. Grazie ancora per aver onorato il film.”
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