Dal 14 al 19 luglio torna a San Vito Lo Capo (TP) il SiciliAmbiente Film Festival, rassegna internazionale giunta alla 17ª edizione e dedicata al cinema indipendente che affronta temi cruciali come ambiente, diritti umani, conflitti e cambiamenti globali.
Il borgo marinaro ospiterà proiezioni gratuite in due sale – una in spiaggia, l’altra nel giardino di Palazzo La Porta – insieme a masterclass, mostre, presentazioni di libri, dibattiti, concerti, laboratori per bambini, escursioni, incontri con i registi e molto altro. Tra le novità, la sezione fuori concorso Scienze del mare e la serie di corti San Vito Lo Capo Underwater firmata Marco Pasquini.
Cuore del festival restano le quattro sezioni competitive: fiction, documentari, cortometraggi e animazione, con numerose anteprime nazionali e internazionali. Tra i titoli in programma: Pride of the Gobi, Brujas, Love lost. Dreaming my dreams, Il lamento degli alberi e Jahia’s Summer.
Ad aprire il festival sarà Davide Shorty con un concerto in collaborazione con Amnesty International. Tra gli eventi speciali, la proiezione di Human Lights di Fabio Masi e Il prezzo che paghiamo di Sara Manisera, prodotto da Greenpeace. Sempre Greenpeace cura il panel conclusivo sull’ecoansia con la psicologa Feride Sheshi e il direttore Giuseppe Onufrio.
In parallelo, sarà visitabile la mostra fotografica Natura Ambiente di Nino Pillitteri, mentre nelle giornate del 17 e 18 luglio si terrà la masterclass del regista Davide Gambino.
Il festival è promosso dal Comune di San Vito Lo Capo, Demetra Produzioni e l’associazione Cantiere 7, con il sostegno della Sicilia Film Commission e del Ministero della Cultura, e la collaborazione di partner storici come Greenpeace, Amnesty International e AAMOD. Come ricorda il direttore artistico Antonio Bellia, “parlare di ambiente e diritti oggi genera spesso inquietudine, ma il nostro cinema vuole mostrare anche la speranza e la bellezza del mondo che ci circonda”.