Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo
Ospite del 20° Lucca Film Festival il regista e sceneggiatore Paul Schrader, che ha tenuto una masterclass. Presente anche Giulia Bianconi de “Il Tempo”, che riporta il consiglio che l’autore 78enne ha dato ai tanti giovani studenti presenti: “Se guardate un film e pensate di poterlo fare anche voi, allora non è la strada giusta. Chiedetevi che cosa potete fare che già non esiste”.
In occasione dell’uscita in sala di Maria Montessori – La nouvelle femme, su “Il Corriere della Sera – 7” esce l’intervista di Cristiana Allievi alla regista Léa Todorov: “L’aspetto attraente era il fatto che collegasse l’educazione dei bambini più deboli al femminismo. – rivela la cineasta parlando della grande pedagogista interpretata qui da Jasmine Trinca – Ha tenuto discorsi in tutta Italia, persino a Berlino e a Londra, spiegando come la maternità fosse una forza i cui valori sono da trasferire nella società. Inoltre trovava estremamente ipocrita il modo in cui la società vedeva il concetto di matrimonio e la prostituzione, era davvero una militante”.
Il Gladiatore, uno dei colossal più celebri della carriera di Ridley Scott, tornerà a novembre con un sequel atteso più di vent’anni. Su “Il Foglio”, Mariarosa Mancuso ripercorre le tappe di avvicinamento a questo film, un progetto che il regista ha sfiorato per ben due volte – fallendo – prima di trovare la “sceneggiatura giusta”, quella che vedremo a breve sul grande schermo interpretata da attori come Paul Mescal e Pedro Pascal.
In occasione del centenario di ieri, su “Il Mattino” Valerio Caprara ricorda il mitico Marcello Mastroianni, “forse il divo di maggior spessore che il nostro paese ha regalato al mondo (non solo) del cinema. Un attore che “grazie alla personalità solida e terragna non ha avuto mai pour cause bisogno delle esasperate immedesimazioni pretese dal metodo Actor’s Studio ma, come gli piaceva sottolineare spesso, è sempre riuscito a fingere senza sforzo e soprattutto senza farsene accorgere dal pubblico”.
Making of, la commedia meta-cinematografica di Cédric Khan, è uscita nelle sale. Ne scrive Maurizio Porro su “Il Corriere della Sera”: “Il film nel film spesso è un argomento scivoloso che Khan risolve da esperto, non solo per gli addetti ai lavori… Si parla di arte e vita, ma anche di cinema e soldi, dell’ispirazione e del botteghino, della delicata autonomia di chi dirige un film non fantasy: la verità è che forse anche la vita va seguita con una camera a mano”.
Su “QN – Il Giorno”, Giorgio Caccamo riporta una delle news più riprese della giornata: la scelta di non proiettare Iddu, il film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza ispirato alla vita di Matteo Messina Denaro, nell’unico cinema di Castelvetrano, la città natale del boss. “II gestore del Marconi, infatti, ha deciso di non farlo proiettare. – si legge – Lui è Salvatore Vaccarino, già consigliere comunale, e la sua famiglia è da sempre proprietaria del cinema. Il film? Non mi interessa e non mi riguarda”. L’elemento della discordia, però, sta nel fatto che il protagonista di Iddu, interpretato da Toni Servillo, è ispirato proprio al padre di Vaccarino, Antonio detto “Svetonio”, ex-sindaco di Castelvetrano che “intrattenne uno scambio epistolare con Matteo Messina Denaro, uno scambio di pizzini per conto dei servizi che avrebbe dovuto facilitare la cattura del boss”.
Chiara Sbarigia a ‘Visionarie’, il ritorno sul set di Daniel Day-Lewis, poi le interviste a Romana Maggiora Vergano, Francesco Di Leva, Ethan Hawke, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, Maurizio Lombardi e Paola Minaccioni
In rassegna il ritorno del Joker, approfondimenti su Familia e sul Berlinguer di Segre e il Body Horror con Demi Moore, The Substance
Germano Lanzoni e Ricomincio da taaac, Amos Gitai e la nuova opera al Romaeuropa Festival, l'intervista a Jane Campion, Meryl Streep scritturata per la trasposizione di Jonathan Franzen
I 60 anni di Monica Bellucci, addio a Glauco Mauri, Il Campo di battaglia di Amelio, il flop di Megalopolis e i 30 anni di Friends