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MEL GIBSON A MATERA, A BREVE GIRERÀ IL SEQUEL DE LA PASSIONE DI CRISTO
Corriere e Gazzetta del Mezzogiorno danno conto dell’avvistamento del regista americano a passeggio nella città dei Sassi, “protetto dai rappresentanti di Panorama Film, la società che dovrebbe essere coinvolta in questa nuova produzione cinematografica”. Matera – ricordano gli articoli – è stata il set delle scene più iconiche del primo capitolo, ambientato interamente tra la perla della Basilicata e Cinecittà. Se i sopralluoghi dovessero andare a buon fine – si legge – già dai primi mesi del 2025 potrebbero esserci i primi ciak del La Passione di Cristo 2, come annunciato più volte dal diretto interessato.
ALI ASGARI: LA BAMBINA SEGRETA RACCONTA LE DONNE IRANIANE, ANCHE QUELLE DELLA MIA FAMIGLIA
“Raccontare una donna giovane madre single in Iran non è un tema facile, ma dovevo trovare una strada per realizzare un film del genere”, spiega il regista ad Emanuela Genovese su ‘Avvenire’ parlando del suo film patrocinato da Amnesty International Italia e presentato alla Berlinale 2022, in uscita il 19 settembre. “Ho scritto la sceneggiatura con un mio amico: lui ha vissuto in una famiglia numerosa composta da quattro sorelle, e anche io ho avuto invece sei sorelle e tre fratelli. Mio padre voleva controllare sempre la mia famiglia, soprattutto le donne, che invece volevano essere più libere”.
LA MISURA DEL DUBBIO, L’ENDORSEMENT DI MEREGHETTI AD AUTEUIL
“Un drammatico legal thriller che punta sulla psicologia dei personaggi, il cui titolo italiano è per una volta più azzeccato dell’originale” (Le fil): così il critico, nella rubrica che porta il suo nome sul Corriere della Sera, descrive il film di e con Daniel Auteuil – ‘attore dalle raffinate sfumature espressive’ – in sala dal 19 settembre. “Il vero cuore del film non è il dibattito in aula, ma quello che l’avvocato difensore vive al proprio interno, tra il bisogno di sentirsi ancora una volta utile e salvare la vita di chi ritiene innocente, e le paure e le frustrazioni che invece accumula durante il processo”.
EMMY 2024, PRO E CONTRO DELLA CATEGORIZZAZIONE NELLE SERIE
Mariarosa Mancuso su ‘Il Foglio’ commenta molto duramente il panorama emerso dalla serata finale degli Emmy 2024, che avrebbe premiato “chef disperati e storie di stalker”. “Gli Emmy distinguono tra serie drammatiche e comiche ed è giusto – scrive la critica cinematografica – lo dovrebbero fare anche per i film candidati agli Oscar: i professionisti dovrebbero sapere meglio di noi che far piangere è molto più facile che far ridere. Consideriamo una promozione il fatto che The Bear abbia vinto tra le serie comiche, ma vi pare di vedere qualcosa di spassoso nella vita dei grandi chef?”
Nella rassegna di oggi le interviste ad Ali Abbassi, Ethan Hawke, Federica Luna Vincenti, Barbara Ronchi, Demi Moore e Margaret Qualley
Bestiari, Erbari, Lapidari in sala e le interviste a Chiara Caselli, Giovanni Veronesi e Dante Spinotti. Poi il peso reale della prima designazione all’Oscar.
Martin Scorsese: "Noi eravamo i personaggi di De Sica e Rossellini", l'intervista a Toni Servillo dal 10 ottobre al cinema con Iddu, il nuovo film "della vita" di Kate Winslet e tutta la verità di Al Pacino nella sua autobiografia
Martin Scorsese a Torino, Pupi Avati e 100 anni di radio, Il buco 2 e il romanzo di Claudio Bisio