Nella sua prima conferenza stampa a Bucarest dopo il trionfo a Cannes, il regista romeno Cristian Mungiu ha dichiarato che dedica la Palma d’oro all’intera equipe che ha realizzato la pellicola Quattro mesi, tre settimane e due giorni. Mungiu ha detto che il film non è una cronaca dell’epoca comunista, bensì una vicenda reale accaduta quando lui aveva 20 anni. “Sono contento che siamo riusciti a superare tutte le difficoltà per poter produrre la pellicola in tempo”. Purtroppo, l’atmosfera era più piacevole per noi a Cannes che al ritorno in Romania”, ha aggiunto Mungiu accennando al fatto che uno scrittore romeno lo ha accusato subito dopo il successo di Cannes di essersi ispirato a una sua sceneggiatura. L’accusa è stata respinta a Bucarest da critici e registi argomentando che nessuno può reclamare il monopolio del tema degli aborti durante il comunismo. Dopo Cannes, il capo dello stato romeno Traian Basescu ha conferito due onorificenze a Cristian Mungiu e allo scomparso regista romeno Cristian Nemescu, il cui film California Dreamin’ ha vinto la sezione Un Certain Regard. Nemescu è morto nel 2006 a 27 anni in un incidente d’auto.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk