Per l’industria cinematografica italiana, la presenza al prossimo Festival di Cannes rappresenta il punto di arrivo della fase di rifondazione del cinema nazionale. Lo dice, al ‘Giornale dello Spettacolo’, il presidente dei produttori Anica, Riccardo Tozzi.
“Si è chiuso un ciclo durato tutto il primo decennio del 2000, che è stato quello di rifondazione del cinema italiano. Siamo partiti da zero, con un cinema sparito dal mercato, e abbiamo fatto tutti un gran lavoro, tradottosi in una crescita costante in termini di quantità di pubblico, e di qualità di film – afferma Tozzi – Arriviamo a Cannes con una quota di mercato intorno al 50%, caso praticamente unico al mondo, e con un festival che è all’insegna dell’Italia, con due film in concorso e la Palma alla carriera a Bernardo Bertolucci. Inoltre, ci arriviamo avendo portato a casa la stabilizzazione degli incentivi fiscali e del Fus”.
A questo punto per il presidente dei produttori Anica i problemi sono altri “non più di sopravvivenza ma di crescita”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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