Il presidente della Biennale di Venezia, Davide Croff, e il direttore della 64/a Mostra, Marco Mueller, ricordano Ingmar Bergman, Leone d’oro alla carriera nel 1971. “Bergman – dichiarano Croff e Mueller – ha pantografato nei suoi film le angosce e le crisi dell’uomo (europeo) contemporaneo. Il suo cinema laico ma di altissima spiritualità non pretende, tuttavia, di fornire risposte. Così che continuiamo a ritrovarci in lui, come in uno specchio.” Ingmar Bergman fu in concorso nel ’48 con Musica nel buio, nel 1952 con Un’estate d’amore e, l’anno successivo, con Donne in attesa. Nel 1958 è nella Sezione Informativa con Il posto delle fragole, vincitore del Premio della Critica, e con Alle soglie della vita. È nuovamente in concorso nel 1959 con Il volto, grazie al quale vince il Premio Speciale della Giuria e il Premio Pasinetti per il miglior film straniero del SNGCI. Nel 1964 è nella sezione Fuori Concorso con A proposito di tutte queste signore, ed è presente anche con Città portuale, Prigione, Sete per la retrospettiva sulla Scuola Scandinava (1907-1954). La Biennale gli assegna il Leone d’oro alla carriera nel 1971 e gli dedica un omaggio con la proiezione di L’adultera. Bergman ritirerà il premio dodici anni dopo, nel 1983, quando nella sezione Fuori Concorso vince anche il premio FIPRESCI con Fanny e Alexander.
Nel 1986 partecipa alla sezione Venezia TV con Il segno.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk