Record di media per copia (15.406 dollari) a New York per La doppia ora di Giuseppe Capotondi. Il film, in concorso a Venezia 2009 e premiato con la Coppa Volpi a Ksenia Rappoport e il Premio Pasinetti a Filippo Timi, ha ricevuto critiche entusiastiche dagli americani. Per il New York Times è “una storia d’amore, un noir e un thriller, un film che si desidera vedere una seconda e una terza volta per poter decifrare i segreti della sua trama. Una storia che a piccoli passi conduce in una tortuosa ricerca della verità. Verità che una volta rivelata, ti fa desiderare altri 20 minuti di diabolici giochi della mente: non vorresti finisse”. Ksenia Rappoport e Filippo Timi vengono paragonati rispettivamente a Monica Vitti “per la stessa combinazione di tormento, vulnerabilità e inquietudine” e Javier Bardem.
Il Los Angeles Times sottolinea come il film si sia distinto già all’interno dei festival per “la sua sceneggiatura, le interpretazioni degli attori e lo stile che lo riconduce al noir”. La doppia ora, distribuito negli USA da Samuel Goldwyn Films, il 29 aprile uscirà anche a Los Angeles, Boston, Philadelphia e successivamente in altre città degli Stati Uniti.
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Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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