Il primo film di Elio Petri, L’assassino (1961), restaurato dalla Cineteca di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, verrà presentato al 64° Festival di Cannes, il 20 maggio nella sezione Cannes Classics. L’opera prima di Petri mette in luce alcuni tratti peculiari dell’opera di denuncia sociale del regista, su tutti, l’analisi disincantata di personaggi calati all’interno del contesto alienante della modernità e il rapporto tra il singolo e le strutture del potere. La vicenda ruota attorno a un giovane senza scrupoli coinvolto in un caso di omicidio, un uomo mediocre che si trova preso tra le maglie di un potere poliziesco e inquisitorio del quale non comprende i meccanismi, perché il potere li dissimula. Per questa sua forte valenza di analisi politica e sociale, L’assassino subì diversi attacchi della censura. Il restauro digitale è stato realizzato a partire dal negativo originale e da un lavander d’epoca poiché il negativo era lacunoso. Tutti gli elementi sono stati scansionati alla risoluzione di 2K. Per ritrovare lo splendore originale, il grading digitale è stato eseguito utilizzando come riferimento una copia positiva d’epoca conservata dalla Titanus.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk