11:10 – Maremetraggio scommette su Andrea Bosca

Il festival Maremetraggio (1-9 luglio) punta anche quest’anno su un giovane attore emergente, il piemontese Andrea Bosca. A lui sarà dedicata la “prospettiva” del festival triestino che negli anni scorsi ha fiutato il talento di Michele Riondino e Alba Rohrwacher. Classe 1980, dopo il diploma alla scuola del Teatro Stabile di Torino e numerose esperienze televisive e teatrali, esordisce nel 2007 al cinema con la commedia corale Amore, bugie e calcetto di Luca Lucini nel ruolo di Adam, il figlio ribelle di Claudio Bisio. Sempre con Bisio è sul set di Si può fare (2008) di Giulio Manfredonia, ispirato alle vicissitudini di una cooperativa che cerca di dare lavoro ai pazienti psichiatrici nel ruolo di Gigio, un giovane dotato di abilità creativa che non riesce a reagire a una delusione d’amore. Sempre nel 2008 è uno dei protagonisti dello sperimentale Altromondo di Fabiomassimo Lozzi. Laura Luchetti lo dirige in un episodio di Feisbum – Il film e quindi lo sceglie come protagonista del romantico Febbre da fieno. Poi è nel cast del monumentale Noi credevamo di Mario Martone. Infine viene scelto Matteo Rovere per Gli sfiorati con Asia Argento e Claudio Santamaria, tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi, di prossima uscita nelle sale, che racconta l’epopea di una generazione che si sforza di vivere ogni esperienza all’insegna di un consumistico panta rei. Bosca sarà ospite di Maremetraggio, che riproporrà quattro sui film (Amore, bugie e calcetto, Si può fare, Noi credevamo e Febbre da fieno) il 9 luglio.