Jean-Claude Brialy, attore e regista francese di cinema e di teatro, è morto mercoledì all’età di 74 anni in seguito a una lunga malattia. La sua popolarità è certamente legata alla stagione della Nouvelle Vague. Arrivato a Parigi nel 1954, iniziò a frequentare il gruppo dei “Cahiers du Cinéma” e Jacques Rivette lo chiamò a recitare nel suo cortometraggio Le Coup du berger nel 1956. Da lì iniziò una carriera “bulimica” divisa tra cinema e palcoscenico. Tra i suoi ruoli più significativi: Ascensore per il patibolo di Louis Malle e i due primi film di Claude Chabrol, Le Beau Serge e I cugini). Lavorò anche con Jean-Luc Godard (Une femme est une femme), Francois Truffaut (La Mariée était en noir), Eric Rohmer (Il ginocchio di Claire). Nel 1971 realizza il suo primo film da regista, Eglantine, rievocazione nostalgica dell’infanzia.
La sua ultima interpretazione è nel polar Dernière enquête di Romuald Beugnon, accanto a Micheline Presle e Jean-Pierre Cassel, scomparso il 19 aprile scorso.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk