10:18 – Delitto Pasolini, la verità svelata

Una studentessa universitaria spagnola arriva in Italia per raccogliere il materiale necessario alla sua tesi di laurea su Pier Paolo Pasolini. Le sue ricerche si articolano al di fuori dei percorsi ufficiali e diventano una sorta di investigazione. Conferma così la fondatezza dei sospetti secondo i quali l’artista friulano sarebbe stato ucciso per un complotto e riesce a individuare i mandanti e gli esecutori materiali del delitto.

E’ la trama di Pasolini, la verità nascosta, il film scritto da Federico Bruno, che ne curerà anche la regia e la produzione. Le riprese inizieranno il 23 giugno a Chia, una frazione di Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo, dove Pasolini aveva acquistato una torre medievale trasformandola nel suo buen retiro. Le altre location della pellicola, che sarà in bianco e nero, ad eccezione delle parti in cui compare la studentessa spagnola, saranno Viterbo, Roma e Sabaudia. Gli interni della casa-torre saranno invece ricostruiti in teatro, in quanto gli eredi dello scrittore non hanno autorizzato le riprese. “All’inizio – spiega Bruno all’Ansa – avevamo pensato di far interpretare Pasolini a Massimo Ranieri, ma i suoi impegni non glielo permettevano. Alla fine abbiamo individuato la persona giusta: Alberto Testone, un attore che somiglia in modo impressionante a Pasolini fisicamente ma anche caratterialmente”.

A proposito del complotto, Bruno afferma: “Non si tratta affatto di una trovata cinematografica. Nei due anni che ho impiegato a scrivere il film ha scovato migliaia di documenti, la gran parte dei quali inediti, che ho raccolto in 4.700 file, da cui ho tratto 320 pagine di sceneggiatura. Sono certo di aver individuato gli autori del complotto, che sono anche i mandanti del delitto, e gli autori materiali. Nel film i nomi sono inventati, ma io conosco quelli veri, anche se non posso provarlo”.