This Is the Zodiac Speaking (titolo che richiama una frase usata dall’assassino nei suoi messaggi alla stampa) sarà disponibile su Netflix a partire dal 23 ottobre.
Come spesso accade in produzioni di questo tipo, la docuserie promette nuove testimonianze e prove inedite che potrebbero far luce su un caso rimasto irrisolto per anni, concentrandosi su un unico sospettato ufficiale: Arthur Leigh Allen.
L’identità del killer Zodiac è stata avvolta nel mistero per cinque decenni, generando domande, teorie e ossessioni. Ora, per la prima volta, una famiglia decide di farsi avanti per condividere la sua storia, mostrando prove inedite e raccontando la loro esperienza con un uomo che, secondo gli investigatori, è l’unico sospettato di cui sia mai stato fatto il nome. Tuttavia, nemmeno la polizia ha mai avuto accesso a ciò che i figli della famiglia Seawater, ora adulti, stanno per rivelare.
Secondo ‘Variety‘, questa famiglia ha avuto Allen come insegnante e ha iniziato a mettere insieme i pezzi dopo aver visto il film Zodiac di David Fincher.
La regia di This Is the Zodiac Speaking è affidata a Phil Lott e Ari Mark, già noti per lavori come The Invisible Pilot, Murder in the Heartland, Cooper’s Treasure, Cold Case Files e White Supremacy: Going Under.
Amazon Prime Video ha annunciato ufficialmente la produzione di una serie ispirata alla saga creata da Patricia Cornwell, iniziata nel 1990 con Postmortem e ha visto il suo ultimo capitolo pubblicato nel 2023, intitolato Unnatural Death
Nella nuova stagione della serie, tra realtà e finzione, al regista romano viene offerto il ruolo di direttore artistico del Festival di Sanremo. Da sabato 16 novembre in esclusiva su Paramount+
La serie su Rai 1 a partire da lunedì 16 settembre, per quattro prime serate. La storia mette al centro due protagonisti, interpretati da Elena Radonicich e Matteo Martari, provenienti da contesti diversi, che si trovano coinvolti in una pericolosa caccia a un serial killer.